NON C'E' TRIPPA PER GATTI

31.12.2011 00:00 di  Leonardo Petri   vedi letture
NON C'E' TRIPPA PER GATTI
© foto di Firenze Viola

Delio Rossi crede in Jovetic prima punta e secondo me ne ha tutte le ragioni viste le potenzialità di Jo-Jo, il suo fisico, la corsa, il senso del gol, la tecnica e perfino la sua potenza. Certo, niente a che vedere con le caratteristiche di Gilardino ma se Delio ha avallato la partenza del Gila in base alla considerazione che non è lui il propotipo dell'attaccante per le sue squadre, allora è ovvio che chi vorrebbe che Gilardino fosse sostituito da un giocatopre a lui simile è totalmente fuori strada e anche un po' miope. A mio avviso la Fiorentina ha fatto bene a cedere il suo centravanti al Genoa per quasi otto milioni, per almeno tre motivi: da un anno e mezzo Gilardino è in fase di involuzione costante; fosse restato, peraltro controvoglia, avrebbe rischiato di ingenerare un nuovo caso Montolivo, visto che sarebbe andato in scadenza nel giugno del 2013; la panchina di Siena ha dimostrato che Rossi ha altre idee. E proprio su queste idee conviene ragionare, sperando che la società segua le indicazioni del tecnico e che queste non siano troppo cervellotiche. Due i possibili moduli cui riferirsi, il 4-3-3 che la squadra conosce bene ma che con Jo-Jo prima punta andrebbe completamente rimodellato e il 3-5-2 proposto nel secondo tempo di Siena. Nel primo caso i partner di Jovetic dovrebbero essere Cerci a destra e Vargas a sinistra, con un centrocampo a tre formato, presumibilmente, da Behrami, Montolivo e uno fra Salifu e Lazzari. Nel secondo caso gli esterni di centrocampo sarebbero Cassani e Vargas (resterebbe sacrificato Pasqual) con Jo-Jo sempre prima punta e un punto interrogativo dietro di lui, anche se temo che Rossi stia seriamente pensando a Cerci per il ruolo. Qualunque sia il modulo scelto serve comunque l'arrivo di un attaccante, perché in rosa ci sono solo Jovetic, Silva, Babacar e Cerci. Sorvolando sugli ultimi tre va ricordato che Jo-Jo è reduce da una stagione di stop per infortunio e anche in questa stagione ha già saltato qualche match per problemi vari. Semmai, guardando le caratteristiche degli uomini può servire più una seconda punta che un attaccante alla Gilardino o, in piccolo, alla Silva. Ma sono sicuro che Corvino saprà coprire il vuoto, magari regalando anche un colpo a centrocampo dove il rendimento è stato al di sotto delle possibilità. Purtroppo però temo che vi sia davvero poca trippa per gatti, perché arrivare ad un giocatore che possa far salire il livello della squadra, viste le priorità della proprietà (rientrare, rientrare, rientrare) sia pressoché impossibile. Ma c'è già chi si sta impegnando per raffigurare una realtà molto dolce: Biondini, che interessa, viene descritto come un grande giocatore, ma mi risulta essere un ragazzo di poca qualità che corre, contrasta e al Cagliari sta conoscendo l'apice della sua carriera dopo gli esordi a Cesena. Arrivasse sarebbe il classico elemento con il quale o senza il quale tutto resta tale e quale. Ma c'è chi si spinge oltre, arrivando a ipotizzare che i Della Valle rilancino. Rilanciano? In che senso verrebbe da chiedersi. Due anni e mezzo fa in viola giocavano Frey, Dainelli, Kuzmanovic, Mutu, Pazzini, Gilardino, Osvaldo e Montolivo. Oggi ci sono Boruc, Natali, Behrami, Cerci, Santiago Silva, Babacar, Acosty e Salifu. La speranza è che finalmente i ragazzi del settore giovanile sfondino e che stia nascendo una squadra molto forte ma chi sostiene a testa alta la tesi dei grandi investimenti dei Della Valle vorrei mi spiegasse se, con questi arrivi e partenze, sono maggiori le entrate o le uscite (ingaggi compresi). Nella speranza che il Natale abbia portato in dote a qualche tifoso e a qualche collega dei pallottolieri di buona qualità auguro a tutti di iniziare con serenità il 2012. 

Leonardo Petri