ZACCHERONI, Prandelli alla Juve? Non ci penso

05.03.2010 14:44 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW/carlonesti.it
ZACCHERONI, Prandelli alla Juve? Non ci penso
FirenzeViola.it
© foto di Federico Gaitano

Queste le dichiarazioni dell'allenatore della Juventus, Alberto Zaccheroni, nel corso della conferenza stampa odierna: Il trequartista juventino Diego Ribas da Cunha suona la carica in vista della difficile trasferta di Firenze: La sconfitta col Palermo? Non penso si debba attribuire tutte le cause agli episodi che hanno portato al gran gol di Miccoli o al nostro disimpegno errato che ha regalato loro il 2-0. Preferisco un'analisi più a largo raggio, e dire che nel primo tempo siamo stati impeccabili in difesa, poi, nella ripresa, siamo calati, allungandoci e esponendoci troppo a una squadra molto fresca come i rosanero. Per il resto, siamo stati poco veloci e sterili in attacco, tenendo presente che ha potuto incidere anche l'impegno con l'Ajax di metà settimana. Le condizioni dei giocatori? Alcuni sono stati impegnati con le nazionali, ma abbiamo anche acquisito nuove alternative. Oggi, nell'ultimo allenamento, verificherò le condizioni generali, poi mi prenderò un pò di tempo per le ultime decisioni e domani mattina comunicherò ai ragazzi chi e come giocheranno. Iaquinta? E' fuori da circa 4 mesi, ha svolto tanto allenamento a parte e ormai il fastidio che a lungo s'è portato dietro ormai s'è ridotto a poca cosa. Non è al 100% ma è motivatissimo, per un buon spicchio di gara potrà fare bene sicuramente. Diego? Più che un problema di testa, c'è qualcosa da migliorare a livello fisico per il brasiliano. Forse patisce le 3 partite a settimana, lo vedo all'80 e a Brema era più brillante. Non c'è dubbio, anche perchè per lui non era facile inserirsi in un contesto già consolidato come quello della Juve, squadra che sino a giugno giocava quasi a memoria. Il processo d'inserimento s'è allungato, questa squadra ha cambiato sistema di gioco e, alcuni nuovi meccanismi, vanno innanzitutto chiariti e poi velocizzati per non dare punti di riferimento all'avversario. Caceres? In una squadra povera di esterni veri, l'uruguaiano mi permette varie soluzioni, un pò come Salihamidzic. Entrambe sono giocatori che mi consentono di cambiare faccia alla squadra senza costringerli a un lavoro per loro inusuale.

Per il resto, mi piace parlare dei singoli, della collettività che tutta insieme contribuisce a portare i risultati sperati. Che squadra è ora la Juventus? Rispetto a quando sono arrivato, siamo più sciolti, abbiamo capito che direzione prendere. Conosce meglio i blocchi di partenza, col tempo si può solo migliorare. Se quella con i viola sarà una gara decisiva per la qualificazione alla Champions? Ora tutte le sfide sono molto importanti, per il fatto che ci ritroviamo a rincorrere. Dobbiamo unicamente concentrarci su di noi, presentarci nel miglior modo possibile a ogni sfida. Il nostro obiettivo è quello di cercare sempre di migliorare, tenendo una efficacia buona di volta in volta. Per la volata Champions, ora come ora, siamo tutti in piena corsa. Prandelli mio successore sulla panchina bianconera? Il problema non è mio, non è un tema che mi riguarda perchè io sono qui per centrare gli attuali obiettivi stagionali. In linea generale, però, rispetto e stimo l'ex tecnico della Roma sia come persona che come allenatore: è uno dei migliori tecnici in circolazione. La Fiorentina? Sono altalenanti in campionato anche per via di alcune defezioni importanti, vedi quella di Mutu per esempio. Poi anche loro sono spesso condizionati dagli impegni di Coppa. Vargas? Non lo scopro io, quando vuole può incidere singolarmente, e in modo decisivo, su qualunque match".