OPINIONISTI A FV, A gennaio poche spese..
Il 2010 si avvia alla conclusione e per la Fiorentina non è stato sicuramente un anno felice. Per fare un bilancio sugli ultimi dodici mesi, Firenzeviola.it ha sentito in esclusiva il parere di alcuni noti esponenti del giornalismo sportivo fiorentino come Giuseppe Calabrese, Andrea Di Caro e Benedetto Ferrara.
Iniziamo con un giudizio sul 2010 della Fiorentina.
Calabrese: Un anno pessimo sotto tutti i punti di vista, iniziato male e finito male. Si può dire che i viola si siano fermati a Monaco in quanto, dopo l'eliminazione dalla Champions, le cose sono andate sempre peggio.
Di Caro: Anno negativo sotto tutti i punti di vista, il più brutto dell'era Della Valle tra infortuni, addii, polemiche. Ci eravamo abituati bene e quindi questo fallimento è sicuramente inaspettato. Intendiamoci stiamo parlando di una società con un bilancio sano e una classifica un po' bassa; non è un disastro ma è un anno brutto rispetto ai precedenti. Penso che il miglior fotogramma sia stata la notte di Monaco. Da allora non si vince in trasferta da un anno, le sconfitte in casa non si contano, l'addio polemico di Prandelli, l'arrivo di Mihajlovic con grandi proclami e l'impatto con problemi di infortuni e di acquisti che non hanno reso. Un anno terribile che per fortuna è finito.
Ferrara: Un anno che ha visto la fine di qualcosa di importante ma senza un nuovo inizio. Si è passati dalla rabbia di Monaco ad una squadra che molla: è la fine di un'epoca, i perchè li racconteranno i posteri. Non si è avuto il coraggio di cambiare la squadra in estate e poi ci sono stati dei veleni che sono entrati in circolo(riferimento all'addio di Prandelli ndr). Un anno deprimente che in futuro sarà visto come anno di passaggio.
Che mercato sarà quello di gennaio?
Calabrese: Non mi aspetto grandi nomi. E' risaputo che le squadre si fa fatica a migliorarle nel mercato invernale; magari si può aggiustare qualche lacuna della rosa, ma difficilmente si muovono giocatori che fanno la differenza. Per quanto mi riguarda spero si riesca a cedere chi non è funzionale alla squadra per poter acquistare elementi utili.
Di Caro: Sicuramente ci saranno almeno un paio di acquisti perchè sono stati annunciati dalla società, del resto che la squadra sia migliorabile lo dice la classifica ma è difficile che si spostino grandi nomi. Senza grandi investimenti i big non si prendono ma, visto che ci saranno delle cessioni, speriamo che nel dare-avere ci guadagni la Fiorentina. I nomi che circolano in questi giorni non fanno fare salti di qualità; confido più nel rientro degli infortunati.
Ferrara: Principalmente si dovrà piazzare qualche giocatore che non ha reso quanto sperato visto che il mercato estivo è stato negativo. Bisogna ricominciare a prendere giocatori più forti di quelli che ci sono. Non penso ci saranno grossi investimenti secondo il criterio dell'equilibrio finanziario. Il mercato di gennaio serve per aggiustamenti e non per grandi colpi; è l'occasione per ripulire la squadra da scorie che ostacolano il progetto e finalmente Mihajlovic potrà dire la sua sul mercato da fare. E' una squadra che deve trovare prima di tutto una sua identità di gioco e poi le motivazioni giuste.
Quali sono le prospettive per il futuro?
Calabrese: I Della Valle hanno posto al centro della loro gestione l'equilibrio finanziario, quindi non prevedo grandi investimenti. C'è poi da capire quale sarà il progetto: se è puntare sui giovani ci aspettano tre-quattro anni senza grandi prospettive, almeno in partenza, e alla fine di questo periodo la squadra potrà tornare competitiva. Se invece si faranno investimenti si può tornare in alto a breve termine a patto che si spenda bene.
Di Caro: Mi sembra difficile agganciare il treno Europa League. A giugno è possibile che ci siano nuovi investimenti; molto ruota attorno alla Cittadella: vediamo se il progetto si sblocca o verrà abbandonato e a quel punto capiremo quanto investiranno e di conseguenza il destino della Fiorentina. Per un futuro migliore è fondamentale che torni l'entusiasmo dei tifosi, che rientrino gli infortunati, che il gioco migliori e che torni un po' di fortuna.
Ferrara: Deve restare una squadra ambiziosa. La classifica è ancora corta e fortunatamente ci sono squadre nettamente più deboli per cui se non si dovesse agganciare il treno per l'Europa si potrà pensare a lanciare qualche giovane. E' importante prima di tutto ritrovare il gioco, poi si potrà pensare all'Europa. In ogni caso siamo di fronte a una stagione di transizione perchè la squadra del futuro sarà sicuramente diversa da questa. Si potranno lanciare giovani e comprarne di nuovi; a giugno prendere giocatori forti e motivati e cedere chi non crede più nel progetto. Se la città permetterà quegli investimenti necessari ad ottenere un surplus di introiti, ci sarà modo di concorrere per grandi traguardi. La famiglia non ama la mediocrità. Riportare la gente allo stadio deve essere uno dei primi obiettivi.
(Seguono gli Auguri a tutti i tifosi viola ndr).