I RINNOVI DI CONTRATTO DIMOSTRANO CHE LA SOCIETÀ HA UNA PROGRAMMAZIONE. ORA TOCCA A PRADE': LUI VUOLE RESTARE

14.10.2013 00:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
I RINNOVI DI CONTRATTO DIMOSTRANO CHE LA SOCIETÀ HA UNA PROGRAMMAZIONE.  ORA TOCCA A PRADE': LUI VUOLE RESTARE
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© foto di Federico De Luca


Un contratto in scadenza da rinnovare in linea teorica è una questione banale: si tratta di decidere se firmarlo o no. Nella pratica, invece, in talune società diventa un problema, se non addirittura una trappola. Si sbagliano i tempi o i modi, in certi casi entrambi. Un rinnovo mancato può diventare un danno mortale per un club e può creare un effetto domino pernicioso. Quindi, non c'è niente di scontato nel sapere che la Fiorentina si è messa avanti col lavoro: è stata brava. Facendo firmare Vargas, tra pochissimo Pasqual, probabilmente a breve Gonzalo Rodriguez, magari Aquilani, e via così con tutti gli altri. Speriamo pure Borja Valero, che ci sembra altamente strategico per il presente e futuro dei viola. 
Presidente esecutivo, Cognigni e diesse, Pradè, hanno lavorato al meglio in questo periodo per assestare i colpi dei rinnovi. Ora la Fiorentina è più tranquilla, sa bene che gli errori del passato sono stati messi a frutto, sotto la voce esperienza. Capita a tutti di sbagliare - nel calcio vince chi fa meno errori -, essenziale è non ricadere nelle stesse disattenzioni.
Ci sono strani rumors, invece, sul rinnovo del contratto di Pradè che a fine stagione andrà a scadenza. Le voci si alimentano nell'incertezza, muoiono invece quando si decide qualcosa e subito Il matrimonio tra Pradè e la Fiorentina ha funzionato benissimo ed è stato fortificato dalla sinergia con Macia, altro ottimo dirigente, con qualità complementari a quelle di Pradè, non speculari. Sono stati ribattezzati i dioscuri del mercato viola: dalla loro sintonia sono nate le operazioni più belle. Quindi, se il matrimonio tra Pradè e i viola ha funzionato benissimo, non c'è ragione per cui non debba continuare. Si tratta solo di mettersi a sedere e trovare il nuovo accordo.
Succede, però, talvolta che un direttore sportivo se ne voglia andare e allora la storia diventa dura. Non è la condizione di Pradè che in pubblico - anche ieri in piazza della Signoria presenziando dal palco a quella meravigliosa manifestazione chiamata "Corri la Vita" - e pure in privato ha ribadito di stare benissimo a Firenze dove vorrebbe trattenersi a lungo. Potrebbe essere, però, la società ad avere un parere diverso: ma questo non risulta, il club viola vuole andare avanti con Pradè. 
Morale: si firmi celermente questo rinnovo contrattuale, è nell'interesse della Fiorentina. Si stroncano le indiscrezioni velenose e si pianifica il mercato più importante. Quello estivo, non  invernale... 

Mario Tenerani