BERTOTTO A FV, ODDO-VIOLA? TENETEVI PIOLI. LASAGNA, CHE ASSENZA. E IN DIFESA...
Ultima chiamata (forse) per l’Europa: la sfida tra Udinese e Fiorentina di domenica assume sempre di più i contorni di un vero e proprio scontro diretto per provare ad insidiare nelle ultime giornate di campionato le posizioni in chiave Europa League. Un percorso irto di difficoltà per entrambe le squadre, che arrivano all’appuntamento della Dacia Arena con stati d’animo opposti (i viola sono reduci dal successo sul Chievo, i friulani dal ko di Marassi contro la Samp). Per parlare del match di domenica, Firenzeviola.it ha chiesto un parere a chi ha indossato la maglia dell’Udinese oltre 300 volte, ovvero Valero Bertotto (ex ct dell’Under-20).
Mister Bertotto, che idea si è fatto della Fiorentina di questa stagione?
“È una formazione imbottita di ragazzi giovani ma che è stata messa in mano ad un bravissimo allenatore: va dato il giusto tempo di crescita a questo gruppo, non si può pretendere tutto subito. Solo il lavoro potrà dire se questa squadra può ambire a traguardi importanti nei prossimi anni”.
Da ex difensore, c’è qualche profilo nella retroguardia viola che l’ha colpita particolarmente?
“Devo dire che tutti mi hanno sorpreso in maniera positiva, da Milenkovic ad Hugo passando per Pezzella. Non è mai facile fare bene al primo anno di Serie A, vista la complessità del nostro campionato. Se qualcuno di loro ha avuto qualche indecisione in passato, ci può stare tranquillamente”.
L’Udinese con Oddo è rinata ma adesso sembra aver messo il freno a mano…
“Sì, con Massimo si è visto il cambio di passo rispetto a quando c’era Delneri. Credo che Oddo sia riuscito a dare le giuste motivazioni ai suoi calciatori, mentre prima qualcosa mancava. Io non sarei severo con i bianconeri: a Genova non meritavano di perdere e l’assenza di Lasagna là davanti si fa sentire. Quella con la Fiorentina sarà in ogni caso una gara spartiacque”.
Si dice che a Firenze qualcuno stia già pensando ad Oddo per la panchina viola dell’anno prossimo: che ne pensa?
“Che la Fiorentina ha già un ottimo allenatore e se lo deve tenere stretto. Stefano Pioli, oltre ad essere molto preparato, è anche una bravissima persona. Sarebbe ingiusto giudicare il suo lavoro in base ad una sola annata, per giunta con una squadra infarcita di giovani: gli va data la possibilità di proseguire”.