LJAJIC VIA DALLA FIORENTINA. NON SOLO MONTELLA, SONO IN TANTI STUFI DI LUI. CATANIA E COPPA: SETTIMANA DECISIVA
Il tempo è volato dal 19 maggio, ultimo atto di un campionato sontuoso della Fiorentina. Oggi si ricomincia, con una notturna carica di emozioni. Prima tappa delle 38 totali di una stagione che dovrà, se possibile, vedere una Fiorentina migliore di quella passata. Sarà un'impresa, ma Montella e i suoi ci proveranno con l'umiltà dei forti: senza proclami, volando basso, con la consapevolezza dei propri grandi mezzi. Firenze abbraccerà i viola stasera e si preparerà a vivere un'altra notte profumata giovedì prossimo quando al Franchi, per il ritorno del preliminare di Europa League, arriverà il Grasshopper. Una settimana decisiva per i destini della Fiorentina. Tutto molto bello, dettagli di un'estate splendida per i viola: amore, entusiasmo, società scatenata nel rendere più competitiva una macchina già dotata di un motore potentissimo. Tutto perfetto o quasi, anche se la perfezione appartiene al trascendente e non alle cose umane. Ljajic è l'elemento di disturbo, il caso che non avresti mai voluto tra i piedi e che mina la serenità di un periodo da incorniciare. Ma non ci sono speranze che il giocatore - legittimamente (da parte sua) attratto dai quattrini - capisca. Adem e coloro che lo assistono hanno una stella polare, il profitto immediato. Loro non hanno una progettualità sul lungo raggio, neppure sul medio: la Fiorentina offre 1,2 milioni netti a salire fino a 1,5 e con i bonus si arriva vicino ai 2 milioni? Sono pochi per il giovane serbo che non canta l'inno in nazionale - le questioni di principio hanno un valore -, ma preferisce prenderne 2 (non 3 o 4) dal Milan... E' strano che Ljajic a 22 anni ragioni come un calciatore di 30, con poca carriera di fronte agli occhi... A Firenze esiste una società che ha creduto in lui quando non lo voleva più nessuno? Pazienza... Anche se un anno fa Ljajic fu rifiutato da Stroppa e il Pescara... A Firenze c'è un allenatore, guardato come un matto, perché appena arrivato in viola scommise con i propri dirigenti sul rilancio di Adem? Tutto normale... A Firenze c'è un progetto che al momento non pare a distanza siderale dal Milan? Per Ljajic sono tutti concetti inutili. Lui continua ad avere atteggiamenti sbagliati in allenamento e nel gruppo. E' insofferente. Perché? Che gli hanno fatto i viola? Morale: adesso è Montella ad aver perso la pazienza. Quello che Vincenzo ha detto in sala stampa ieri mattina, è un pensiero condiviso da molte anime della Fiorentina. Il titolo? Eccolo: "Stufi di Ljajic". Dunque tra oggi e domani ci sarà la resa dei conti: il procuratore del serbo, salvo sorprese clamorose, rifiuterà definitivamente la proposta del presidente esecutivo Cognigni (che con pazienza certosina ha tessuto la tela di Penelope): la Fiorentina a quel punto lo venderà al miglior offerente. L'Atletico Madrid resta la pista più calda, mentre quella più attuale sarebbe la Roma, cioè una società che dopo aver venduto Osvaldo, Lamela (nelle prossime ore), mentre il prossimo sarà Pjanic, vorrebbe comprare Ljajic... Mercato curioso... Comunque la Fiorentina se i giallorossi faranno un'offerta vera sarà pronta a cedere l'attaccante. E se Ljajic preferirà il progetto giallorosso a quello viola qualcuno a Firenze si darà i pizzicotti sulle guance... Pare strano, infatti, che Ljajic opti per Roma, anche perché ha un accordo di massima col Milan... Ma ai rossoneri i Della Valle non lo cederanno. Questo è il problema, per Ljajic naturalmente. Con i soldi in cassa di Adem - il serbo sa che se rifiutasse passerebbe un anno in panchina - Pradè si dirigerà su un portiere. E ora spazio al campionato, sperando che la Fiorentina riesca a giocare ancora un calcio modello Galleria degli Uffizi.
Mario Tenerani
Il Giornale