SARTONI A FV, Ranieri non è il nome giusto
Sull'ipotesi odierna del ritorno di Claudio Ranieri sulla panchina viola abbiamo contattato Stefano Sartoni, storico presidente del CAV, che all'epoca insieme ai suoi compagni di curva salutò il tecnico romano con uno striscione polemico che recitava “Facci l'ultima magia, sparisci”.
Sartoni, perché con Ranieri finì in quel modo, nonostante la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa italiana?
''Molto semplicemente perché per chi se lo ricorda la Fiorentina dell'epoca aveva un organico importante ed era molto più forte di quello che ha ottenuto. Alla fine si giocava male e se non fosse stato per i gol del Bati non saremmo neanche arrivati a tanto. A ricordar bene, l'anno successivo con Trapattoni in panchina siamo poi stati in cima al campionato fino a quando Batistuta si ruppe''.
Dopo 15 anni Ranieri non è il nome giusto?
''Ranieri ha girato molte piazze, non mi sembra che il suo curriculum sia quello di un vincente. Esonerato alla Juventus, all'Inter, finito male le sue varie esperienze a giro per il mondo. Per rilanciare la Fiorentina e l'entusiasmo intorno a questa squadra Ranieri non mi sembra il nome giusto. Certamente bisogna anche capire chi la società gli metterà a disposizione. Poi Ranieri è una brava persona, rispettabilissima, ma come allenatore lascia un po' a desiderare''.
Quale scelta dovrebbe fare la società?
''Difficile dirlo, però uno come Zeman, anche se non vince, ha sempre fatto un bel calcio, che diverte. Uno come il boemo, o magari diciamo Prandelli, il tifoso avrebbe più pazienza, mentre con Ranieri si aspetterebbe molto da questa scelta, dei risultati subito, e visto il passato non mi sembra che possa garantirli. Poi magari a gennaio è primo in classifica e allora Ranieri diventerebbe il miglior allenatore possibile. Nel calcio contano i risultati e diciamo che Ranieri non è una mossa da acclamare, poi la società prenderà la responsabilità delle proprie scelte''.