PIN A FV, Le bandiere in società servono...

Esclusiva di Firenzeviola.it
04.05.2011 11:35 di  Marco Sarti   vedi letture
PIN A FV, Le bandiere in società servono...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Ieri lacrime ed applausi per la presentazione del libro "Attaccante Nato", scritto a quattro mani da Stefano Borgonovo e Alessandro Alciato, giornalista di Sky. Accanto a Chantal Borgonovo anche due veri miti viola come Giancarlo Antognoni e Roberto Baggio. Firenze si è commossa per Borgonovo e per loro, testimoni di un calcio che a Firenze non c'è più. In merito a questo, Firenzeviola ha sentito in esclusiva un'altra bandiera di quegli anni, Celeste Pin, 200 partite con la Fiorentina dal 1982 al '91.

Pin, come vede la Fiorentina di quest'ultima parte di stagione?
"Ho visto una Fiorentina convincente e buona. E nonostante a questo punto valga poco per la classifica può essere importante per il prossimo futuro e per l'inizio della prossima stagione. L'entusiasmo è tutto.."

Mihajlovic ha oggi una squadra quasi al completo, cosa che ad inizio stagione era impossibile. A questo punto si può dire davvero che gli infortuni hanno condizionato la stagione?
"Secondo me è una giustificazione che vale fino ad un certo punto. E' vero che sono stati troppi infortuni, ma è anche vero che tanti giocatori non hanno reso quanto ci si aspettava"

Cerci e D'Agostino, per esempio..
"Cerci all'inizio del campionato sembrava il fratello di quello ammirato nelle ultime partite. E pure per D'Agostino il discorso non cambia.."

Ieri, in Palazzo Vecchio, c'è stata la presentazione fiorentina del libro di Stefano Borgonovo, un ricordo dell'uomo prima che del giocatore?
"Stefano era un ragazzo che, come ha detto Roberto (Baggio, ndr) ieri, aveva sempre il sorriso sulle labbra. Amava la vita e la prendeva di petto, sempre. Sdrammatizzava sempre e l'ironia era il suo pane quotidiano"

Lo sente ancora?
"Ci sentiamo via e-mail. E la cosa che mi sorprende è che si ricorda sempre tutto, scherza sempre su tutto ed ha una parola di conforto per tutte le situazioni. E' un grande uomo prima di esser stato un grande calciatore".

Sempre ieri alla presentazione del libro, Firenze ha riabbracciato la coppia di 10 più amata: Baggio ed Antognoni. Non crede che una bandiera in società potrebbe essere la scelta giusta?
"Sono d'accordo. Anche perché i Baggio, gli Antognoni o i Dunga sono uomini di carsima, conosciuti a livello internazionale come grandi campioni e grandi uomini. Sarebbe giusto farsi rappresentare da loro.."

Magari anche per portare quell'entusiasmo che adesso sembra mancare ai tifosi..
"Anche. Di certo sarebbe una grandissima risposta e potrebbe dare l'entusiasmo necessario. Anche se ritengo che l'assenza di entusiasmo sia dovuta al fatto che questa Fiorentina non accende il cuore dei tifosi. La nostra Fiorentina partiva sempre per vincere lo scudetto, poi magari ci salvavamo all'ultima giornata, ma non contava. Contava lottare per qualcosa d'importante. Adesso, in partite contro l'Inter o contro il Milan, sembra di andare ad un funerale.."