CELLINO, La verità sul caso Marchini-Foggia

19.02.2008 08:05 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: Esclusiva Firenzeviola.it-TMW

Definendo Massimo Cellino semplicemente con l’abusata etichetta di presidente vulcanico, si rischia di scivolare nella banalità più assoluta. In realtà il presidente sardo è molto, molto di più. Si può, infatti, tranquillamente affermare, senza timori di smentita, che Cellino sia a tutti gli effetti “il Cagliari”, nel bene e nel male che questa affermazione possa comportare. Sua è la lunaticità della squadra, in grado di bloccare la Juventus in casa, e di franare contro avversari di spessore ben minore, e sua è anche la proverbiale voglia di lottare e non arrendersi mai, contro tutto e contro tutti. Almeno fino a ieri. Sì avete capito bene, perché il presidente cagliaritano, in questa intervista esclusiva, oltre a fornire un’attenta analisi delle cause della disgraziata stagione rossoblu, ci confessa la sua ferma volontà di chiudere con il calcio. Scindendo così il binomio Cagliari-Cellino che da decenni caratterizza i campionati nostrani. Anche se, in chiusura, promette: "Io sono tornato dall’America e starò vicino ai miei giocatori da qui alla fine. Insieme possiamo riuscire a salvarci, a loro lo devo".
HO DECISO, LASCIO IL CALCIO
"Io ho cercato di vendere il Cagliari tre anni fa e non essendoci riuscito sono andato avanti, ma ora dico basta. Sono ormai stanco e disilluso da questo mondo. Ho tenuto il Cagliari ed in cambio ho avuto solo critiche e mancanza di rispetto. Spero di salvare la squadra per la mia famiglia e per alcuni giocatori, ma alla fine dell’anno lascio il calcio. Non mi ci rispecchio più in questo mondo: c'è ingiustizia, maleducazione e gente senza scrupoli. Io ho provato anche a cambiare qualcosa, ma non ci sono riuscito. Quindi basta, ho deciso di abbandonare. Ripeto, proverò a salvare il Cagliari perché lo devo ad alcuni giocatori che sono dei bravi ragazzi. Sono tornato dall'America per star loro vicino. Ma è dura fare il presidente nel calcio moderno e dopo tanti anni sono stufo. Per adesso non c’è nessuno che voglia rilevare la società, ma Il Presidente della Regione ha sempre detto che il Cagliari è la Sardegna, e per questo ci ha tolto anche la sponsorizzazione, sarà lui a trovare il compratore".
FOGGIA-MARCHINI, ECCO LA VERITA’
"Questa è la madre delle nostre disgrazie. Una stupidaggine è diventato uno dei massimi nostri problemi creando anche disarmonia. Proprio per questo ho deciso di rientrare e prendere la situazione in mano. Foggia e Marchini erano anche amici. Foggia è stato incolpato di cose che non aveva fatto. Da questa lite ne è uscito male solo lui, le cose non sono andate come è stato raccontato La verità è un’altra. Inoltre si dice che Marchini sia stato allontanato dal ritiro e dagli allenamenti, in realtà è stato sempre convocato, è stata una sua decisione. Non è stato danneggiato Marchini, ma il Cagliari che gli paga lo stipendio e lui non gioca. È stato consigliato e gestito male, Io penso sia stato vittima di alcune promesse… Ma ripeto: ha sempre deciso lui. Il 22 gennaio ha mandato anche un fax per depressione. Ripeto ha fatto una scelta sbagliata. Io l’ho comprato e l’ho pagato.
Foggia invece ha il futuro nelle sue mani. Ha scelto di giocare a Cagliari per il bene della squadra. A gennaio ha avuto grandi richieste da due squadre straniere ed il Palermo che ha fatto un fortissimo pressing. Il Napoli e la Fiorentina erano solo voci di mercato, non me l’hanno mai richiesto".

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