DA CANNONIERE A BROCCO, DA COLPO AD ESCLUSO. LA PARABOLA DI EL HAMDAOUI, IL CENTRAVANTI CHE SERVIREBBE

26.09.2014 00:00 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
DA CANNONIERE A BROCCO, DA COLPO AD ESCLUSO. LA PARABOLA DI EL HAMDAOUI, IL CENTRAVANTI CHE SERVIREBBE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Partire da chi resta in tribuna pare un controsenso ma la domanda sorge spontanea. Che fine ha fatto Mounir El Hamdaoui? Ripartiamo dai numeri, che non tradiscono. Novantacinque reti in duecentoundici partite in carriera. Sessantotto in centotrentaquattro in Eredivisie. Può esser diventato un brocco, uno da tribuna, uno che non gioca anche nel peggior attacco della Serie A, uno così? La verità è che El Hamdaoui mai ha legato con l'ambiente fiorentino e, soprattutto, con la massima serie italiana. Idem con la Liga, dove dopo un esordio con il botto, e con tripletta, non ha più lasciato impronta a Malaga. Così la Fiorentina l'ha lasciato ai margini, dopo che El Hamdaoui ha rifiutato destinazioni in Qatar, in Arabia, in Tunisia ed un sussurro di un possibile ritorno in Olanda. Niente, il <i>Mago</i> non ha trovato spazio. Giusto con il Lugano, in un'amichevole utile solo per il rapporto con il club svizzero. Perché? Come mai non ha spazio in una Fiorentina senza punte e che non segna? Ha pure il numero, il 77, è già pronto e da tempo scalda i motori. I viola, in fondo, hanno fatto capire di non voler intervenire sul mercato degli svincolati avendo a disposizione solo due ragazzi che hanno fatto benissimo in B, più il lungo degente Rossi ed il fuori forma Gomez. Niente Baros, finito in Repubblica Ceca, niente Nilmar, che può andare in India, nulla di nulla nel mare magnum degli svincolati del Mondo, Emeghara compreso e pure l'ariete portoghese Hugo Almeida. La Fiorentina ha preferito rimanere così, così con Babacar e Bernardeschi. Perché non con El Hamdaoui? Nessuno lo spiega e nessuno chiarisce. Certo, la forma è quella che è dopo tanto tempo fuori, soprattutto l'amalgama coi compagni. Però in una Fiorentina spuntata, tanto vale provare. In fondo, meglio del poco visto in tutte le prime quattro giornate, tanto vale azzardare. In fondo i numeri non mentono. El Hamdaoui, trenta primavere ora, era un bomber di razza. Chissà se lo è ancora. Meglio, forse, di un attacco con una sola rete segnata in quattro partite. E se la Fiorentina ha cambiato quattro moduli e ventidue uomini, tanto vale azzardare. O no?

Di Marco Conterio
Responsabile di redazione, Tuttomercatoweb.com e Calcio 2000