DI CHIARA, Uniti per battere la SLA
FirenzeViola.it
Alberto Di Chiara, tornato al Franchi per una breve intervista rilasciata a violachannel.tv, sito ufficiale della Fiorentina, ricorda i momenti passati con Borgonovo: “Stefano preferisco ricordarlo per quello che è sempre stato, con lui ho condiviso tanti momenti di gioia sia a livello sportivo che a livello personale. E’ un ragazzo dotato di grande espansività, di tanta allegria.
Spesso prima delle partite – racconta Di Chiara- per caricarci ascoltavamo le canzoni di Renato Zero assieme.
E’ stato un grande calciatore, vederlo nella condizione attuale mi stringe veramente il cuore. L’otto ottobre sarà un’occasione in più per iniziare ad apprezzare quelle cose che normalmente sfuggono, i veri valori della vita. Stefano ha fatto aprire gli occhi a tutto noi, spero che questa manifestazione serva a trovare una soluzione a questo male. Il fatto che sia stato un calciatore e di conseguenza un personaggio pubblico porta alla ribalta una malattia che non tutti conoscono, ma che in quest’ultimo periodo ha colpito tante persone. Tutti noi abbiamo il dovere di muoverci nell’ottica di trovare i fondi per dare un contributo alla ricerca. Eventi come quello organizzato da Fiorentina e Milan fanno sì che si possa iniziare a vedere uno spiraglio. Nel mondo della medicina si sono raggiunti tanti grandi obiettivi, speriamo che questo sia solo l’inizio di una risalita. Ritornare a giocare al Franchi, un campo dove ho ritagliato cinque anni della mia carriera, è senza dubbio emozionante, farlo per un amico aggiunge un fattore emotivo molto importante per me.”