COPPA D' AFRICA, Ecco i nuovi talenti
Fonte: Tmw
La Coppa d’Africa volge verso il suo epilogo, ed è arrivato il momento di segnalare quali giocatori si sono messi maggiormente in evidenza durante questa rassegna continentale. Molte squadre italiane, a mio parere, pescando nel mercato africano, potrebbero trovare la soluzione a parecchi dei loro problemi.
A monte, voglio tuttavia soffermarmi su un discorso di fondo, che riguarda la scarsa tendenza dei club italiani nel puntare con decisione sui giocatori africani, al contrario di quanto succede nel resto d’Europa. Remore che, oltre a non condividere, non comprendo nemmeno, poiché basterebbe solo un pizzico di coraggio in più oggi, per poi godersi i frutti dei campioni del domani. Un po’ il discorso che è stato fatto dal Manchester United con l’Angolano Manucho, preso per pochi spiccioli ma dotato di grandi potenzialità, ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo Adebayor. Il Togolese stesso, al giorno d’oggi uno dei migliori goleador in circolazione, è stato preso dall’Arsenal ad una cifra irrisoria se paragonata alle sue qualità, e soprattutto, al suo potenziale valore odierno.
Detto questo parto con la rassegna dei nomi che più si sono messi in luce durante questa edizione della Coppa d’Africa, senza tralasciare altri talenti ugualmente molto interessanti.
Il primo che mi viene è l’egiziano Hosni, regista di centrocampo, un giocatore utile per quelle squadre che cercano un tipo alla Cigarini. Verticalizza spesso, è dotato di un gran tiro dalla distanza, e soprattutto si porta a casa ad un prezzo accessibile. Mi sentirei di consigliarlo alla Sampdoria nell’ottica del dopo Volpi.
Due sono invece i nomi che segnalo nel Ghana: si tratta di Anthony Annan, centrocampista molto bravo e duttile, classe ’86 è seguito da numerose squadre inglesi, sempre in prima fila su questi talenti, gioca in Norvegia, lo vedrei molto bene nel Livorno.
Il secondo nome che faccio è ovviamente quello di Manuel Junior Agogo protagonista in assoluto nel Ghana, è un centravanti che vedrei molto bene in Italia, date le sue caratteristiche: forte fisicamente, molto veloce. Un tipo alla Lucarelli con un pizzico di potenza in più. Sarebbe l’ideale per il Torino, a cui manca un terminale offensivo che sappia concretizzare il gioco della squadra.
Si è parlato molto in questi giorni dell’interessamento di squadre italiane, segnatamente della Roma, nei confronti di Bafetimbi Gomis, attaccante Franco-Senegalese in forza al Saint-Etienne. Gomis è cresciuto moltissimo nell’ultimo periodo, ha affinato il fiuto del gol e lo vedo pronto per il grande salto.
Un giocatore sul quale puntare ad occhi chiusi è Achille Emana, del Camerun. Su di lui hanno già messo gli occhi Roma e Fiorentina, si tratta di un elemento “alla Perrotta”, dotato di più tecnica e di un’ottima velocità, ha il suo punto di forza negli inserimenti negli spazi. È il pezzo pregiato del Tolosa assieme ad Elmander, e s’integrerebbe perfettamente con il gioco della Roma.
Per chi è alla ricerca di un secondo portiere d’esperienza, faccio il nome di Camara Kemoko, Guineano dotato di passaporto belga, sarebbe l’ideale anche per una squadra di serie B. In questo momento è svincolato.
Non bisogna tuttavia dimenticare le nazionali uscite subito dalla manifestazione. Alcune di esse hanno altresì da mettere sul piatto giocatori di valore. È il caso del Benin e di Stephane Sessegnon, posso definirlo come la fotocopia di Essien, gioca nel Le Mans, ed è prontissimo per approdare anche in squadre importanti. Lo si acquista spendendo dai 3,5 ai 4 milioni. Sarebbe un’ideale alternativa per De Rossi.
L’Inter ha invece messo gli occhi da tempo sull’imponente Mustapha Bayal sall, anch’egli in forza al Saint-Etienne, è un Camerunese dal fisico d’acciaio, 194 centimetri per 90 chilogrammi. Un emulo a tutti gli effetti di Patrick Vieira.
Come non nominare, poi, Pascal Feindouno. Il Guineano, da tempo sul taccuino di Liverpool ed Atletico Madrid, è un giocatore top-level che consiglio a tutte le grandi squadre, ed in particolare alle piazze calde che amano i fantasisti, come Napoli, per esempio.
Altri giocatori degni di nota sono senza dubbio l’esterno Angolano del Boavista Zé Kalanga. È un ‘83 che la squadra portoghese intende vendere per monetizzare, e sul quale mi sento pronto a scommettere. Più difficile sarà invece riuscire a portare via dal Rennes Stéphane Mbia. Il Camerunese ha appena rinnovato il contratto con la squadra francese. Potrebbe già essere troppo tardi per strappare ai Marocchini dell’Al Ain FC l’esterno destro Soufiane Alloudi. Un elemento molto tecnico, rapido che sembra però essere finito irrimediabilmente nella rete di osservatori dell’Arsenal. Non ha avuto modo di mettersi in mostra nella competizione perché azzoppato nel corso della prima gara, ma il talento parla da sé. Chiudo segnalando il terzino sinistro dell’Angola Yamba Asha, si prende per poco dagli svedesi dell’Östers IF.
A monte, voglio tuttavia soffermarmi su un discorso di fondo, che riguarda la scarsa tendenza dei club italiani nel puntare con decisione sui giocatori africani, al contrario di quanto succede nel resto d’Europa. Remore che, oltre a non condividere, non comprendo nemmeno, poiché basterebbe solo un pizzico di coraggio in più oggi, per poi godersi i frutti dei campioni del domani. Un po’ il discorso che è stato fatto dal Manchester United con l’Angolano Manucho, preso per pochi spiccioli ma dotato di grandi potenzialità, ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo Adebayor. Il Togolese stesso, al giorno d’oggi uno dei migliori goleador in circolazione, è stato preso dall’Arsenal ad una cifra irrisoria se paragonata alle sue qualità, e soprattutto, al suo potenziale valore odierno.
Detto questo parto con la rassegna dei nomi che più si sono messi in luce durante questa edizione della Coppa d’Africa, senza tralasciare altri talenti ugualmente molto interessanti.
Il primo che mi viene è l’egiziano Hosni, regista di centrocampo, un giocatore utile per quelle squadre che cercano un tipo alla Cigarini. Verticalizza spesso, è dotato di un gran tiro dalla distanza, e soprattutto si porta a casa ad un prezzo accessibile. Mi sentirei di consigliarlo alla Sampdoria nell’ottica del dopo Volpi.
Due sono invece i nomi che segnalo nel Ghana: si tratta di Anthony Annan, centrocampista molto bravo e duttile, classe ’86 è seguito da numerose squadre inglesi, sempre in prima fila su questi talenti, gioca in Norvegia, lo vedrei molto bene nel Livorno.
Il secondo nome che faccio è ovviamente quello di Manuel Junior Agogo protagonista in assoluto nel Ghana, è un centravanti che vedrei molto bene in Italia, date le sue caratteristiche: forte fisicamente, molto veloce. Un tipo alla Lucarelli con un pizzico di potenza in più. Sarebbe l’ideale per il Torino, a cui manca un terminale offensivo che sappia concretizzare il gioco della squadra.
Si è parlato molto in questi giorni dell’interessamento di squadre italiane, segnatamente della Roma, nei confronti di Bafetimbi Gomis, attaccante Franco-Senegalese in forza al Saint-Etienne. Gomis è cresciuto moltissimo nell’ultimo periodo, ha affinato il fiuto del gol e lo vedo pronto per il grande salto.
Un giocatore sul quale puntare ad occhi chiusi è Achille Emana, del Camerun. Su di lui hanno già messo gli occhi Roma e Fiorentina, si tratta di un elemento “alla Perrotta”, dotato di più tecnica e di un’ottima velocità, ha il suo punto di forza negli inserimenti negli spazi. È il pezzo pregiato del Tolosa assieme ad Elmander, e s’integrerebbe perfettamente con il gioco della Roma.
Per chi è alla ricerca di un secondo portiere d’esperienza, faccio il nome di Camara Kemoko, Guineano dotato di passaporto belga, sarebbe l’ideale anche per una squadra di serie B. In questo momento è svincolato.
Non bisogna tuttavia dimenticare le nazionali uscite subito dalla manifestazione. Alcune di esse hanno altresì da mettere sul piatto giocatori di valore. È il caso del Benin e di Stephane Sessegnon, posso definirlo come la fotocopia di Essien, gioca nel Le Mans, ed è prontissimo per approdare anche in squadre importanti. Lo si acquista spendendo dai 3,5 ai 4 milioni. Sarebbe un’ideale alternativa per De Rossi.
L’Inter ha invece messo gli occhi da tempo sull’imponente Mustapha Bayal sall, anch’egli in forza al Saint-Etienne, è un Camerunese dal fisico d’acciaio, 194 centimetri per 90 chilogrammi. Un emulo a tutti gli effetti di Patrick Vieira.
Come non nominare, poi, Pascal Feindouno. Il Guineano, da tempo sul taccuino di Liverpool ed Atletico Madrid, è un giocatore top-level che consiglio a tutte le grandi squadre, ed in particolare alle piazze calde che amano i fantasisti, come Napoli, per esempio.
Altri giocatori degni di nota sono senza dubbio l’esterno Angolano del Boavista Zé Kalanga. È un ‘83 che la squadra portoghese intende vendere per monetizzare, e sul quale mi sento pronto a scommettere. Più difficile sarà invece riuscire a portare via dal Rennes Stéphane Mbia. Il Camerunese ha appena rinnovato il contratto con la squadra francese. Potrebbe già essere troppo tardi per strappare ai Marocchini dell’Al Ain FC l’esterno destro Soufiane Alloudi. Un elemento molto tecnico, rapido che sembra però essere finito irrimediabilmente nella rete di osservatori dell’Arsenal. Non ha avuto modo di mettersi in mostra nella competizione perché azzoppato nel corso della prima gara, ma il talento parla da sé. Chiudo segnalando il terzino sinistro dell’Angola Yamba Asha, si prende per poco dagli svedesi dell’Östers IF.