STRONATI, Se vinciamo mi faccio un tatuaggio
Queste le parole del nuovo azionista di maggioranza del Siena, sicuramente un pò bizzarre, apparse questa mattina sulla Gazzetta dello Sport. "Se vinco il derby con la Fiorentina mi faccio un tatuaggio: una lupa con i gemellini. Il simbolo delle due città che amo, Siena e Roma". "Ho capito in questi giorni che la sfida con la Fiorentina è molto sentita a Siena anche in riferimento alle guerre in tempi antichi tra le due città". Gli è stato chiesto quali fossero i progetti che ha in mente per rilanciare il Siena calcio: "Restare in A è fondamentale per sviluppare un progetto che, con Zanzi e Gerolin, abbiamo appena avviato. Siena deve essere un laboratorio per i giovani. Ci piacerebbe diventare un piccolo Ajax. O, per restare in Italia, l’Udinese. Dei segnali li abbiamo inviati, infatti in rosa abbiamo DeCeglie, Galloppa e Rossettini nel giro dell’Under 21. Siena non aveva mai avuto così tanti ragazzi in nazionale. Purtroppo ancora incompartecipazione. De Ceglie, ad esempio, la Juve probabilmente se lo riprenderà.
L'idea è di avere presto solo giocatori nostri. Non a caso abbiamo già stabilito che il prossimo "acquisto" sarà la realizzazione di un centro sportivo dove poter far lavorare, fianco a fianco, la prima squadra e le formazioni del settore giovanile". Tornado al presente gli è stato chiesto quanti punti dovrà ancora fare il suo siena per salvarsi: "Con 12 siamo sereni. E i primi spero di conquistarli con la Fiorentina. Del resto, il Siena si esalta contro le grandi. Devo ricordare il 3-0 inflitto alla mia cara Roma? Aproposito, attenti, la squadra di Spalletti può ancora vincere lo scudetto". Infine gli è stato chiesto se l'idea di chiamare la società di calcio senese Monte dei Paschi è tramontata: "No. Anzi, è un progetto che riproporremo. Club come il nostro hanno bisogno di trovare nuovi fonti di guadagno. Altrimenti il campionato sarà sempre più spaccato a metà. E a pagare sarà lo spettacolo".