IL NAPOLI CADE, L'INTER INCIAMPA: ORA TOCCA AI VIOLA SCALARE LA CHAMPIONS. GILARDINO TITOLARE, DIAMANTI ED ILICIC CON LUI. PIZARRO VUOLE GIOCARE A ROMA, LA FIORENTINA HA VOGLIA D'IMPRESA
Quello che è successo prima conta poco, il bello arriva ora e il campionato presenta il conto. Juventus a parte, il suo è un altro torneo, dietro la situazione è scivolosa. Chiedere al Napoli, ad esempio, che si è preso due schiaffoni a Verona, nel giorno invece in cui la banda Benitez sperava di allungare il passo per il terzo posto. Probabilmente il ricorso al turn-over esasperato da parte di Benitez, è stato penalizzante. In certi casi bisognerebbe avere il coraggio di mettere i pezzi migliori per non incappare in brutte figure. La caduta del Napoli permette ai viola di coltivare un piccolo sogno: battere stasera il Milan e volare ad un punto dagli azzurri. Certo, la Lazio può scappare, ma se la Fiorentina riuscisse intanto ad agganciare il Napoli in vista dello scontro diretto al San Paolo tra poche settimane, non sarebbe male. A Napoli in quella partita potrebbe succedere di tutto, per i viola la chance sarebbe ghiotta.
L’Inter, che è comunque distante dai viola, dopo essere stata asfaltata in Europa League, non è andata oltre al pari a San Siro contro il Cesena. Tutti segnali di criticità che non possono sfuggire ad un’analisi più approfondita: non c’è nessuna squadra che sta benissimo, forse l’unica è la Lazio, ma tutte hanno problemi più o meno evidenti. In questo frangente decisivo della stagione, la differenza la faranno gli organici e la testa fredda.
La Fiorentina deve giocarsi il jolly fino in fondo: il Milan è in crisi, Inzaghi rischia la panchina a Firenze, ma ha comunque alcune individualità di spessore. Dunque, i rossoneri vanno temuti e rispettati, ma i viola devono aggredirli per mandarli fuori giri. Il Milan di questi tempi ha pochissime certezze, se la Fiorentina fosse abile nell’annullare anche quelle rimaste, avrebbe gioco facile. Questo sarà il segreto; cogliere l’attimo favorevole che la classifica sembra concedere alla squadra di Montella.
Dovrebbe esordire da titolare Alberto Gilardino, arrivato a Firenze nel mercato di gennaio. Accompagnato in avanti da Diamanti e Ilicic. La formazione nascerà considerando anche l’impegno importantissimo di Roma in Europa League giovedì prossimo. In mezzo al campo contro il Milan dovrebbero partire Badelj in regia, con Borja e Aquilani. Mati Fernandez non è al massimo e Pizarro, invece, farà di tutto per recuperare per giovedì in coppa. Il cileno sta facendo la guerra per farsi trovare pronto: tiene troppo a questa sfida, lui è un leader nato, il suo è un esempio per il resto del gruppo.
Ieri in conferenza stampa Montella ha tirato le orecchie a Babacar: “Non è più giovane, deve capire cosa vuole fare del suo talento”. Montella si comporta da padre di famiglia con questo centravanti dalle grandi prospettive: bastone e carota, anche se ultimamente sembra usare più il primo del secondo. La verità è che Vincenzo vuole stimolare il suo giocatore, dal quale, stando ai sussurri, si aspettava di più anche nel recupero dall’ultimo infortunio. Lo vorrebbe più reattivo. Chissà se alla fine Montella vincerà questa battaglia. E’ il momento decisivo della stagione, la Fiorentina lo sa e ha voglia di impresa.