CON PRADÈ LA FIORENTINA TORNA IN LEGA. RIPARTE IL DIALOGO CON LE GRANDI

Il nuovo organigramma della Fiorentina si sta delineando e allora è possibile anche avanzare delle ipotesi su ciò che succederà. L’arrivo del romano Daniele Pradè porterà delle novità gradite in due settori fondamentali: il mercato e la Lega. Il dirigente viola, infatti, non ha disertato l’appuntamento che si è tenuto lunedì scorso in via Rosellini e questo comportamento è stato apprezzato non soltantp dal numero uno Maurizio Beretta ma anche dagli altri dirigenti. Pradè conosce personalmente tutti i presidenti di serie A e a differenza di Mencucci sa bene come muoversi. Riaprirà dei canali chiusi da Corvino e  difenderà la Fiorentina anche in ambito di politica sportiva. Il momento è troppo delicato per essere sottovalutato: il prodotto calcio è a serio rischio e serve un totale coinvolgimento. La battaglia sui diritti televisivi, ad esempio, ripartirà tra breve.

Certi muri verranno abbattuti. In particolare riprenderà il dialogo con due grandi club: il Milan e l’Inter. Corvino non è riuscito a sanare la frattura che si è creata sull’asse Moratti-Della Valle, il romano, invece, ha un canale preferenziale con Branca perché in passato il club nerazzurro e la Roma di Sensi hanno fatto molti affari. Ecco, non è escluso che pur badando al tetto ingaggi si possa pensare a dei prestiti che possano giovare ad entrambi i club. Anche Adriano Galliani ha accolto con soddisfazione la notizia dell’arrivo di Pradè. I rapporti con Corvino si erano annullati dopo la vicenda Montolivo, doveva arrivare già quest’estate ma l’ex dirigente ha alzato barricate inutili dando ascolto ad altri pretendenti e alla fine il ragazzo se ne ha andato via a parametro zero.  Il suo esser fin troppo fedele alla causa gli ha procurato troppe antipatie. Della Valle è stato abile a scaricare su di lui tutte le colpe, ma ci ha rimesso pure la Fiorentina.

Laura Bandinelli

giornalista de La Stampa