SANTANA, Ha tre polmoni. E l'inno va

06.11.2008 07:38 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: La Nazione
SANTANA, Ha tre polmoni. E l'inno va
FirenzeViola.it

Un pizzico di apprensione (e nessuno faccia finta di niente) c’è stato. Firenze l’inno della Champions, questa volta lo voleva. A tutti i costi. Insomma, quando il maxi-impianto stereo piazzato sotto le due curve ha sparato le note della sigla che identifica la Champions, per tanti (anzi per tutti) è stata una liberazione. E giù con un applauso sicero e intenso per salutare le squadre sì, ma soprattutto il riascoltato inno dell’Europa calcistica che conta.
Rotta l’emozione ecco la partita. Subito vibrante e subito accesa dal lampo di Mutu. Il romeno che di forza ha deciso di calarsi nel ruolo di protagonista. Proprio come Santana che nella notte Champions lo si è visto sgusciare in una, due, tre posizioni diverse. La trasformazione tattica dell’argentino, insomma, è continuata anche contro il Bayern.



PRANDELLI lo vuole a tutto campo, un po’ meno cursore esterno e più «geometra» alle spalle di Gilardino e Mutu. Lui, Santana, guadagna soprattutto in energia. Vorrebbe forse dosare meglio le forze, l’argentino, ma macina chilometri e chilometri, riuscendo comunque ad affrontare con più coraggio avversari con il nome pesante come Borowski e Van Bommel. Eppoi, quando l’azione viola riparte, Santana riesce anche a farsi ritrovare lassù, sulla fascia destra, a chiamare il compagno e a farsi regalare un pallone da trasformare in un traversone prezioso.

TORNANDO all’inno. Diciamolo pure, a Firenze, ieri sera, si è voluto addirittura esagerare. In che senso? Beh, proprio mentre Santana e compagni si davano daffare contro il Bayern, ogni tanto le casse da 40mila watt rilanciavano un accenno della musica Champions. Ma come, un altro errore? No, nessuna paura. Tutto regolare. A ogni accenno dell’inno, sul tabellone elettronico rimbalzavano gli aggiornamenti dei risultati dagli altri campi della Champions. Come dire: ora che l’inno funziona sfruttiamolo bene. E il più possibile.