ROMA, Libia pronta a rilevare quota societaria

La Libia avrebbe preparato un piano strategico che coinvolge alcune aziende petrolifere, tra cui Tamoil, per entrare nel calcio italiano rilevando parte del pacchetto azionario della Roma. Tra questi gruppi ci sarebbe anche Tamoil, che fa riferimento alla famiglia Gheddafi, che già in passato aveva acquistato il 7% delle azioni della Juventus.

A rivelare le indiscrezioni sono state Milano Finanza e La Repubblica, che riferiscono di come sarebbero state avviate trattative con Unicredit per rilevare una quota della società in mano ai Sensi. Le modalità di partecipazione sarebbero simili a quelle che ispirarono l'ingresso nel capitale della società torinese, ma con una quota superiore. L'operazione scatterebbe qualora Italpetroli dichiarasse di non poter rispettare il piano di rientro concordato con Unicredit.

Si dovrebbe comunque sapere di più alla fine di dicembre, dal momento che il 31 la famiglia Sensi versi 130 degli oltre 350 milioni di debito. A quel punto, secondo l'accordo, la banca potrà guidare autonomamente le trattative per la cessione di alcuni asset non strategici, tra i quali, appunto, la Roma.

Oltre a Tamoil sarebbero coinvolti anche i cosiddetti fondi sovrani, quelli già presenti nell'azionariato di Unicredit visto che la Royal Bank, la banca centrale libica, è già presente con quasi il 5% nell'istituto finanziario italiano.