FIORENTINA, I numeri premiano la difesa
Bistrattata, al centro delle critiche, sempre (così si dice) bisognosa di rinforzi. È un destino strano quello della difesa della Fiorentina. Strano e poco veritiero, perché basta dare uno sguardo ai numeri per capire come a volte, anche nel calcio, le apparenze possano ingannare. Le statistiche parlano chiaro. Comprese quelle di questa stagione, appena agli inizi, che pongono (con 6 gol incassati) il reparto difensivo viola già in lotta per i primi posti della speciale classifica tra le squadre meno battute (rispetto alle grandi meglio hanno fatto solo la Juventus con 4 reti subite e l'Inter con 5). La media (al momento di un gol a partita con 6 reti in altrettante gare ed è migliore rispetto a quella della scorsa stagione) si è abbassata grazie alle due ultime gare di campionato nelle quali Sebastien Frey (foto nel tondo) ha potuto mantenere inviolata la propria porta. Se si aggiunge poi la partita di Champions contro la Steaua i numeri (lusinghieri) migliorano ancora con 301 minuti di imbattibilità. Interessanti anche le statistiche riguardo all'impiego dei giocatori: prendendo in considerazione il solo campionato. Gamberini e Dainelli (foto nel grafico) comandano la graduatoria interna con 4 presenze a testa. Seguono Kroldrup, Vargas, Zauri con 3 gettoni, seguiti da Comotto e Jorgensen (2 per entrambi), per chiudere con Da Costa che ha collezionato una sola presenza. Prandelli sta così ritrovando la quadratura del cerchio anche nel reparto arretrato con la coppia centrale Gamberini - Dainelli che appare, al momento, quella titolare (ovviamente turn over permettendo). Così come era accaduto anche nelle precedenti stagioni della Fiorentina sotto la gestione Prandelli.
A partire dal 2005-06 quando, con capitan Dainelli già titolare dalla stagione precedente, fu proprio Gamberini a soffiare definitivamente il posto a Di Loreto (che a fine stagione avrebbe poi lasciato Firenze per approdare al Torino). In quella annata furono 41 i gol incassati dalla Fiorentina (la terza squadra meno battuta del campionato). È però nella stagione successiva che arriva il primo riconoscimento importante: con 31 gol subiti quella viola diventa la difesa meno battuta del campionato, trascinando i compagni (insieme ai gol di Toni) alla qualificazione in Champions (non disputata per la penalizzazione). Infine la scorsa stagione con 39 reti incassate (in 38 partite) per la quinta posizione assoluta nella speciale graduatoria dei reparti difensivi. Anche in Champions League il reparto arretrato viola si sta comportando in media con le altre squadre, anche quelle di grande blasone internazionale. La Fiorentina ha subito 2 gol (entrambi a Lione) come Barcellona, Liverpool e Juventus ma tra queste solo i bianconeri sono riusciti (come la squadra di Prandelli) a mantenere inviolata la porta per almeno una gara. I viola sono appena sopra la metà (15esimi su 32 squadre partecipanti) ed in Europa l'imbattibilità dura da 94 minuti. Per quanto riguarda i singoli anche in Champions il più utilizzato da Prandelli (oltre naturalmente a Frey sempre presente come in campionato) è capitan Dainelli che ha giocato entrambe le partite. Stesso discorso per Vargas mentre con una presenza ci sono Jorgensen, Gamberini (che ha dovuto saltare la sfida con il Lione per infortunio), Kroldrup e Zauri.