NON CI RESTA CHE...MUTU
Ultimi in classifica. Scrivo quello che non riesco a pronunciare, quello che non riesco a credere, quello che non avrei mai pensato. La Fiorentina è sola in coda al campionato.
Dopo un primo tempo incoraggiante finito in vantaggio, ho sperato che finalmente si riuscisse a svoltare e mi consolava in tal senso quello che il campo faceva vedere a prescindere dal risultato.
La ripresa è stata di tono più elevato per i blucerchiati che rincorrevano il pareggio, ma perdere la gara in pochi secondi è stato lacerante. Tutto quello che si era fatto di buono fino a quel momento svanito in un minuto. Dopo il pareggio su punizione di Ziegler, Comotto e Gamberini ipnotizzati da Cassano, regalano la vittoria alla Samp.
Lo sgomento è tanto sia per la situazione della classifica, sia perché continuiamo a collezionare infortuni più dei punti; infatti anche ieri abbiamo perso Vargas, ottimo fino alla sua uscita, e Ljajic nel secondo tempo.
Gira tutto terribilmente storto: se giochi male, chiaramente perdi, se dai segnali di ripresa basta una distrazione…e perdi ugualmente. Cercando una nota positiva, mi sento di dare la medaglia del migliore in campo a Frey che dopo l’outing settimanale “contro” il Prandelli team ha disputato una buona gara nonostante i due gol subiti. Se fosse la terapia giusta e considerato che la squadra è la stessa dello scorso anno, pregherei i nostri calciatori a turno, o meglio tutti insieme, di scagliarsi contro il nostro ex tecnico per vedere se, alleggeriti di sassolini nelle scarpe o groppi sullo stomaco, potessero rendere meglio!
Non sappiamo più a cosa attaccarci e l’invito di Sinisa a non buttarsi giù (più giù di così, cosa può esserci?) pare convinca poco anche lui, figuriamoci noi!
Come possiamo fare a tirarci fuori da questa situazione? Il ritorno di Mutu, invocato ormai come l’acqua nel deserto, sembra proprio l’unica ancora di salvezza ma bisogna che l’intera squadra ritrovi fiducia. Se le discussioni all’interno dello spogliatoio a quanto pare non servono a niente, si facciano aiutare da qualcuno bravo prima che sia troppo tardi.
Se vogliamo poi infierire, ha attirato la mia attenzione la goleada del Palermo dove hanno segnato due calciatori (Pastore e Pinilla) che sono stati spesso associati alla Viola ma poi acquistati dalla squadra siciliana e altri 2 (Ilicic e Bacinovic) il cui cognome finisce per la lettera preferita dal nostro Direttore, ma che forse gli sono sfuggiti.
Ma torniamo ai nostri, per augurarci che la prossima sia la volta buona come facciamo ormai da settimane, consapevoli purtroppo che la paura è una brutta bestia e scendere in campo con l’imperativo di vincere può trasformare il Bari nel Real Madrid.
Ieri il capitano Donadel ha chiesto l’aiuto dei tifosi: il “dodicesimo uomo” sarà sicuramente in campo, basta che gli undici effettivi facciano la loro parte.
La Signora in viola