COR.FI., L'assenza della Curva Fiesole si è fatta sentire
Quella di ieri è stata una serata triste per tutti: per chi era al Franchi, per chi non poteva esserci e per chi ha scelto di non esserci, scrive il Corriere Fiorentino. Era l’occasione per regalare un sorriso dopo giorni di dolore e invece la Fiorentina incappa nel terzo ko consecutivo che la fa uscire dalla zona Europa.
Le scelte di Allegri, che lascia in panchina Vlahovic per il tandem Kean-Chiesa, lasciano presagire il modo in cui la Juve vorrà approcciare la partita, mentre Italiano da un turno di riposo a Milenkovic dopo gli errori con Empoli e Lazio. Il centrocampo muscolare formato da Mandragora e Barak avrebbero dovuto attutire l’urto di Radio, Locatelli, Miretti, mentre davanti scelto Beltran al posto di Nzola.
La classica spinta del Franchi questo giro non è arrivata, chi era presente ci ha provato a riempire quel vuoto ma è stato come “se Asterix e Obelix si fossero presentati all’ennesima battaglia contro i romani senza la pozione magica” e allora ad aprire il match è la Juventus dopo dieci minuti con Miretti e con una dormita collettiva di Parisi, Quarta e Terracciano. A quel punto l’assenza della Fiesole si è sentita perché sullo stadio è caduto il silenzio e la Fiorentina è mancata della cattiveria giusta che le permettesse di pareggiare nonostante il totale dominio contro una squadra che gioca uno dei peggiori calci della serie A.