SERENA A FV, Nuovo 5 maggio possibile. Il Siena..

FirenzeViola.it

Tra le date storiche del calcio che sono venute in mente ai tifosi viola nel ricordare celebri ed insospettabili rimontone ci sono, oltre alla fatal Perugia per la Juventus nel 2000, anche il ben noto 5 maggio 2002, dove l'Inter di Cuper- largamente in testa per tutto il campionato - fu sconfitta 4-2 dalla Lazio e perse così lo scudetto che fu cucito sulle maglie della Juve. Per analizzare l'attuale corsa Champions, che la Fiorentina potrebbe anche riuscire a vincere con un autentico miracolo sportivo, la redazione di Firenzeviola.it ha contatto l'ex Inter (ed ex Viola) Michele Serena, presente nella formazione nerazzurra che 11 anni fa capitolò all'Olimpico e diede addio al titolo di campione d'Italia:

Serena, chi arriva meglio a quest'ultima giornata di campionato tra Fiorentina e Milan?
''Le squadre giungono all'ultimo turno sostanzialmente nella stessa situazione perché sono reduci da una cavalcata importante e nell'ultimo match dell'anno affronteranno due squadre ormai retrocesse, che teoricamente non dovrebbero opporre grossa resistenza''.

Ce la può fare la Fiorentina a compiere un miracolo per raggiungere la terza piazza?
''La vedo molto difficile perché i due punti di vantaggio sul Milan sono un patrimonio importante. Magari i viola stanno leggermente meglio dei rossoneri sotto l'aspetto fisico ma la possibilità di scontrarsi contro una squadra già retrocessa potrebbe annullare questo minimo vantaggio. Poi ovviamente nel calcio può succedere di tutto...''

Anche un altro 5 maggio come quello che visse lei nel 2002?
''Certo, episodi come quelli non sono infrequenti nel calcio. Lo abbiamo visto anche quest'anno nel nostro campionato: nessuno regala nulla a nessuno. Sono convinto che sia il Pescara che il Siena, comunque vada, venderanno cara la pelle a Fiorentina e Milan''.

Non teme che il Siena possa aver mollato la presa?
''Assolutamente no: lo abbiamo visto ieri a Napoli. Gli azzurri hanno rischiato di perdere ieri pomeriggio al San Paolo, merito di un Siena e di un allenatore che non mollano mai. Sono certo che la Robur domenica prossima se la giocherà alla morte e che non regalerà nulla a nessuno. I rossoneri, così come i viola, dovranno patire fino alla fine per vincere''.