CECCONI A FV, VINCENZO DAMMI RETTA: MEGLIO CHE A FIRENZE...
Più passa il tempo, più le posizioni di Montella e la Fiorentina sembrano ravvicinarsi. Proprio qualche ora fa vi abbiamo parlato infatti di un cauto ma crescente ottimismo riguardo alla permanenza di Montella a Firenze (LEGGI QUI). Le parti hanno avuto modo di chiarirsi sabato scorso, colloquio dopo il quale l'allenatore partenopeo si è preso del tempo per riflettere in compagnia della famiglia. Per saperne di più, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva uno che Montella lo conosce benissimo: l'ex calciatore viola Luca Cecconi, partner d'attacco proprio dell'Aeroplanino nelle intense partite di calcetto disputate periodicamente nella periferia di Empoli.
Cecconi, sono giorni di riflessione per Montella: se la sente di dargli un consiglio?
“Io al suo posto non avrei nessun dubbio o timore sul restare a Firenze. La Fiorentina è una società che da anni dimostra serenità, voglia di far bene e di alzare costantemente l'asticella. I fratelli Della Valle stanno portando avanti un progetto serio e interessante, sono motivati e credono in quello che fanno. Non penso che ci sia molto di meglio in giro. Sarò un romantico del calcio, ma secondo me gli accordi e i contratti stipulati da due parti vanno rispettati o risolti solamente di comune accordo”.
Condivide il pensiero di Montella, quando parla di “ciclo finito” a Firenze?
“Per me potrebbe e dovrebbe essere ancora lui l'allenatore della Fiorentina. Un ciclo sano può continuare e raggiungere risultati sempre più importanti se ci sono solide basi. A Firenze ci sono e non vedo perché cambiare aria. Montella ha un contratto fino al 2017 e in passato tanti cicli hanno dimostrato che insistenza e abnegazione sono le strade giuste per vincere, sia in Italia che all'estero”.
Ultimamente non possiamo certo dire che l'Aeroplanino sia stato un impeccabile comunicatore: lei che lo conosce bene, pensa che dietro alle sue più recenti dichiarazioni ci fosse l'interesse concreto di altre squadre?
“Le ultime dichiarazioni di Montella mi hanno lasciato davvero perplesso. Ho notato subito che aveva perso quell'entusiasmo che lo contraddistingue. Era teso e pieno di pensieri. Non vedo altri motivi per riflettere sul lasciare o meno i gigliati, se non l'arrivo di un'offerta assai prestigiosa per lui. In questi giorni, dovrà capire quali sono le sue ambizioni ed essere pienamente convinto della sua scelta”.