BUCCIANTINI A FV, BIRAGHI COSÌ MERITO DI CORVINO E PIOLI. A CHIESA MANCA UN GOLEADOR
"Avere due titolari viola in Nazionale mi riempie di orgoglio come fiorentino. Questa può essere un'occasione per ritrovare un rapporto che Firenze, con l'azzurro, aveva un po' perso negli ultimi tempi. I giocatori della Fiorentina in Nazionale, in realtà, erano probabilmente 3 se consideriamo anche Davide Astori, diventato ormai un patrimonio del nostro calcio". A parlare così - in esclusiva a FirenzeViola.it - è il noto giornalista e opinionista Marco Bucciantini, che prosegue:
Che impressione le ha fatto la Nazionale di Mancini?
"Finalmente si è vista un'idea, e questo era importante. In un'Italia ormai avvilita dagli alibi, Mancini ha avuto il coraggio di spezzare questa deriva portando un'idea: quella che giocando a pallone meglio degli altri si possano portare a casa i risultati. Togliere il bomber più prolifico degli ultimi anni in Italia (Immobile, ndr) proprio quando manca il gol - mi permetterà - è senza dubbio un'idea".
Poi ci sono stati i due viola, a partire da Chiesa che qualcuno ha trovato un po' mancante in quanto a continuità.
"Io ho trovato invece che sia stato grande proprio sotto il punto di vista della continuità. A volte perde palla ma lui c'è sempre mentalmente, al 1' come al 90' minuto. Gioca un calcio talmente difficile che a volte non riesce a trovare la giocata, anche perché sennò sarebbe Hazard e non Chiesa. Al momento secondo me è l'italiano più forte in alcune caratteristiche. E' cresciuto nella visione di gioco: ha fatto bellissimi assist anche ieri. La sua sfortuna è non avere un centravanti che segna, in Nazionale come nella Fiorentina. Chiesa è stato il più bravo dei tre davanti, anche meglio di Insigne e Bernardeschi".
Menzione speciale merita poi l'autore del gol, Biraghi...
"Che gioie ci dà questo ragazzo: è una delle storie del calcio di oggi. Interpreta il ruolo del terzino sinistro in maniera ottimale e si è meritato la convocazione. Non c'è con la stessa forza ed eleganza che magari hanno altro, ma c'è sempre soprattutto dal punto di vista mentale. Anche quando doveva segnare, lui c'era. Abbiamo bisogno di giocatori così: gente che sa lottare. Bisogna dare merito a Corvino e Pioli: è stato senza dubbio un grande acquisto della dirigenza viola. Abbiamo fatto una cosa da Fiorentina, pescando un giovane che poteva dare di più facendolo rendere come doveva".
Chiusura su Benassi, non convocato questa tornata.
"Il fatto è che se questa è l'idea della Nazionale, Benassi serve a poco. Ma se ci sarà da tenere un'alternativa fisica per allungare la squadra nel momento del bisogno, lui sarà importante con Pellegrini e Bonaventura, che hanno forse più qualità di lui. La scelta di giocare col palleggio lo esclude".