BALBO A FV, Silva farà bene già da stasera
Per parlare dell'importante sfida di questa sera fra Fiorentina e Parma, la redazione di firenzeviola.it ha contattato in esclusiva Abel Balbo, doppio ex della gara, avendo giocato nella stagione '98-'99 con i ducali e quella successiva con la Fiorentina.
Abel, che gara si aspetta questa sera? Le due squadra ci arrivano in modi diversi...
"Mi aspetto certamente una gara interessante, aperta ad ogni risultato. Soprattutto il Parma dovrà cercare delle conferme, dopo il 4-1 subito a Torino e la successiva vittoria contro il Chievo. Anche la Fiorentina vorrà vincere dopo la bruttissima sconfitta di Udine. Sono due squadre che come questo inizio di torneo ci ha raccontato, esprimono il meglio fra le mura amiche. In particolare la squadra di Colomba fuori casa ha dato vita ad una gara disastrosa. Potenzialmente e tecnicamente la Fiorentina è più forte, ed in più ha il vantaggio di giocare in casa, quindi vedo la squadra viola con più chances di vittoria"
Assenti, per motivi diversi, Alberto Gilardino e Sebastian Giovinco. Chi perde di più?
"Su questa domanda non ho dubbi: perde più il Parma con l'assenza del piccolo fantasista, l'unico in grado fino ad ora di andare in rete. Certo anche l'assenza di Gila sarà pesante, ma graverà meno di quella di Giovinco perché la Fiorentina il sostituto naturale ce l'ha, mentre il Parma no".
Si riferisce a Santiago Silva?
"Ovviamente si. El Tanque lo conosco da molto tempo, è uno forte, ha temperamento, vede bene la porta e soprattutto ha una grande fame di vittorie. Tutte qualità che gli permetteranno di non sfigurare nel campionato italiano e di non far rimpiangere Gilardino, già da stasera".
Per quanto riguarda gli obiettivi, la Fiorentina punta dichiaratamente all'Europa League. Possibile con questa squadra?
"La Fiorentina ha un allenatore come Sinisa Mihajlovic che è bravo e preparato. L'organico, poi, è adeguato per raggiungere gli obiettivi prefissati, ma prima di tutto deve risolvere i propri problemi interni, come il caso Montolivo. Ho vissuto con alcuni miei ex compagni questa situazione, e vi posso assicurare che lo spogliatoio risente di queste turbolenze. Per arrivare in Europa serve la serenità del gruppo, è la prima cosa, come insegna l'Udinese, che cambia i giocatori ma gioca sempre col giusto spirito, arrivando a dei risultati".