VIOLA, SETTIMANA DECISIVA. GOMEZ, CERCI, PIZARRO: LA VERITÀ. AMBROSINI, ANNUNCIO IN ARRIVO

17.06.2013 00:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
VIOLA, SETTIMANA DECISIVA. GOMEZ, CERCI, PIZARRO: LA VERITÀ. AMBROSINI, ANNUNCIO IN ARRIVO
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© foto di Federico De Luca

Un week end di calma apparente, preludio di una settimana decisiva, contraddistinta dal vento delle novità. Inizia la seconda parte di giugno, un mese esatto al ritiro di Moena, la Fiorentina accelera sul rettilineo del mercato. Gomez in cima ai pensieri, ma sbaglieremmo a restringere il campo dei tentacoli di Pradè e Macia intorno al tedesco. C'è anche molto altro da discutere.
Intanto Gomez: dopo aver incassato l'accordo col giocatore, procedono i sondaggi col Bayern. A Monaco vorrebbero 20 milioni, ma sono trattabili. L'asticella si ferma a 15 perché la Fiorentina ha quel listino in testa. Operazione possibile e si farà. Ma se qualche ingranaggio dovesse incepparsi, la società viola non si farebbe trovare impreparata: il mazzo delle alternative comprende sempre gente tosta, da Negredo a Ylmaz, passando per Benteke e Aubameyang, senza dimenticare Osvaldo.
Unica condizione: la cessione di Jovetic.

Il montenegrino col passare delle ore vede crescere ulteriormente le quotazioni britanniche: nel Regno Unito l'interesse per JoJo non è mai scemato. Con un dettaglio non secondario per la Fiorentina: in Inghilterra hanno i soldi - i 30 milioni del prezzo imposto viola - fanno sul serio e inoltre la fuoriuscita dall'Italia del campione Jovetic renderebbe più sereno il management viola. 
Settimana decisiva anche per Cerci e Pizarro: giovedì 20 giugno scadono i termini per le compartecipazioni. Chi si accorda vince, chi non ce la fa prova il brivido delle buste. Una roulette russa dai risvolti, come da copione, imprevedibili. Se l'esterno viola tornasse a Firenze sarebbe una bella risorsa in chiave mercato. E se invece arrivassero già i soldi del Torino sarebbe ancora meglio. Il club viola lo ha valutato 11 milioni, cioè con 5,5 i granata possono prendersi l'intero cartellino di Cerci. Insomma, la Fiorentina per gli affari in entrata potrà contare su un tesoretto, il cui valore principale è proprio riconducibile a Cerci.
Il cileno, invece, accompagnato dal suo nuovo procuratore, l'imbizzarrito Santisteban, chiarirà una volta per tutte le proprie intenzioni, circa la volontà di lasciare Firenze. Lo scenario è nitido, quantomeno per la Fiorentina: Pizarro ha ancora un anno di contratto e i viola non hanno nessuna intenzione di cederlo. Quindi lui va in ritiro. Se invece il duo Pizarro-Santisteban - quest'ultimo essendo di nuova nomina, ha interesse a muovere il proprio assistito per vedere lievitare i propri guadagni - chiedesse udienza per essere ascoltato, la otterrebbe. Ma attenzione: la Fiorentina cederà il cileno solo se ci saranno condizioni vantaggiose. Un esempio? Il club chiede 6 milioni...e Pizarro ha già 34 anni. Infatti non risulta che ci siano società in coda per richiedere le sue prestazioni... In caso contrario, come detto, Pizarro sarà chiamato ad onorare l'impegno contrattuale, mettendosi dall'inizio di luglio, nel pre-raduno di Montecatini, a disposizione di Montella.
Ambrosini, ci siamo. Settimana decisiva anche per lui: il viola sembra davvero il suo nuovo colore, l'annuncio è in arrivo. Ormai anche a Milano lo sanno e il rifiuto garbato, ma netto, al presidente Berlusconi - sceso in campo per rimediare ad un errore del Milan - è un ulteriore indizio. Ambrosini ha scelto la Fiorentina per chiudere una carriera prestigiosissima, ricca di trofei e supportata da tanta professionalità. Ha 36 anni e ancora qualcosa da dare. Metterà la propria esperienza al servizio di un gruppo pronto a vincere. Ambrosini ha nelle gambe almeno 25 partite, ma saranno come finali...  

Mario Tenerani

Il giornale