UN MERCATO DI SOLE SPERANZE E NESSUN TITOLARE CERTO MENTRE LE ALTRE PRENDONO CAMPIONI. SOUSA AL BIVIO: SILENZIO ASSENSO O ATTACCHERA'?

04.09.2016 00:09 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
UN MERCATO DI SOLE SPERANZE E NESSUN TITOLARE CERTO MENTRE LE ALTRE PRENDONO CAMPIONI. SOUSA AL BIVIO: SILENZIO ASSENSO O ATTACCHERA'?
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© foto di Federico De Luca

Lungo, estenuante, stancante. Il mercato diventa sempre più un tour de force dove non speri mai di perdere e dove sogni per tre mesi. Dove in una notte, però, tutto s'abbuia. Speravi di riabbracciare i riccioli di Jovetic, i guantoni di Sportiello. Ti auguravi di avere Lisandro Lopez a vigilare in difesa, credevi che Rossi potesse avere ancora un'altra possibilità. Un'altra chance. Invece Firenze è costretta ancora una volta a vivere di speranze. Il fair play e la poca voglia di prender nomi che costan soldoni, la costringono ancora ad essere piazza che deve sempre guardare lontano auspicando di non essere ancora quella che visse sperando. Pantaleo Corvino è tornato a Firenze con un carico d'amore e di voglia di vittoria. Il problema è che la proprietà non pare andargli dietro, fargli eco con investimenti e acquisti. Con un agente che è icona come Casal, ha portato in Italia due speranze e promesse come Cristoforo e Olivera. Mai lo ammetterà, ma aveva praticamente ceduto Borja Valero alla Roma, sperato in un maxi rilancio per Kalinic e in un'offerta da 15 milioni per Babacar e da 25 per Vecino. Nulla da fare.

Così la cessione di Alonso è stata inevitabile ma è l'ennesima estate di rimpianti e false speranze. L'Inter, pur col caos allenatore, ha preso Candreva, Banega, Gabigol, Joao Mario. Eccone un'altra che ora sulla carta è anni luce davanti ai viola. M'incuriosisce ora sentire cosa dirà Paulo Sousa. "La società mi ha garantito che non partirà nessuno". È partito Alonso, dopo pochi giorni. "Rinforzi garantiti", aveva gridato, forse sperato. Solo giovani e gente che ha bisogno di riscatto. La Fiorentina è l'unica e la sola, tra le grandi, a non aver preso neanche un titolare. Sarà contento Sousa? Chi lo conosce bene lo descrive non sereno e non soddisfatto. Inghiottirà il rospo o uscirà con forza, alla prossima conferenza? Immagino la prima. Auspico la seconda.