TOCCA AGLI UNDICI DI VERONA PER UNA VERIFICA POSITIVA. IL FRANCHI DARÀ LA SPINTA DI SEMPRE. PIOLI SI DIVERTE CON I TREQUARTISTI
Pioli vira verso gli undici di Verona anche perché cambiare una squadra dopo uno 0-5 sarebbe imbarazzante, se non in presenza di fatti contingenti. E Pioli, tra le varie qualità, è portatore sano di buon senso. Elemento grazie al quale difficilmente commette errori banali.
Il Bologna non è il Verona, lo vedremo nel pomeriggio. Con il Napoli è stato 66 minuti in partita, molto bene tra l’altro, poi è arrivato l’errore individuale (Masina) e gli uomini di Sarri hanno trovato la strada spianata. Nel primo tempo il Bologna con Verdi aveva fatto paura al Napoli, dimostrando un impianto di gioco efficace. I viola dovranno essere attenti, ordinati, consapevoli che non troveranno gli spazi di domenica scorsa.
Ma dopo un successo così serve una verifica immediata, per capire quanti progressi sono stati fatti. Mettersi alla prova nuovamente. Sarebbe anche l’occasione giusta per provare ad allungare un po’ in classifica, mettendosi al riparo in vista di Torino, mercoledì prossimo. La Fiorentina era e resta un cantiere aperto, però sarebbe un peccato gettare al vento le ottime impressioni emerse al Bentegodi. Serve un risultato pieno anche per la continuità, di cui i viola hanno un forte bisogno.
Non tutti sono convinti del 4-2-3-1 mentre il tecnico lo è ed è quello che conta. Pioli ha spiegato bene perché abbia chiesto molti trequartisti, da utilizzare anche nella veste di esterni. Doveva regalare un tocco di imprevedibilità ad un gioco che nella stagione scorsa era diventato anche troppo leggibile. Con tale abbondanza, Pioli, almeno per adesso, non può cambiare pelle tattica: tre partono titolari e almeno altri due entrano in corso d’opera. La rotazione è naturale e garantisce massima freschezza ad un reparto offensivo destinato a diventare l’arma in più della Fiorentina. Pioli si diverte con i suoi fantasisti, possono donargli sorprese gradite.
Il Franchi farà la propria parte, come sempre. Potrebbero essere in 25mila a spingere la Fiorentina, magari anche qualcuno in più. Con la Samp, sconfitta a parte, lo spettacolo offerto dalla gente viola è stato bellissimo. In un momento delicato, dopo un’estate piena di veleni, ascoltare l’urlo del Franchi è stato stupendo.