PRADÈ E MACIA MIRANO IN ALTO PER SOSTITUIRE JOJO. TRA GOMEZ, NEGREDO E YLMAZ IL SOGNO VIOLA, MA DA LJAJIC NESSUNA RISPOSTA
Partiamo dalle certezze sull'attacco che verrà: Cuadrado e Giuseppe Rossi. Di questi tempi, del resto, soltanto le ufficialità possono regalare sicurezze sul futuro, e finisce che pure la posizione di Ljajic resti in bilico, almeno finchè non dovesse arrivare il rinnovo. La Fiorentina, dal canto suo, nei confronti del giovane serbo si sarebbe già mossa, ma per il momento la risposta è stata a dir poco fredda. Argomenti dunque necessariamente da rinviare al contatto, previsto nel weekend, che la proprietà viola (molto probabilmente Cognigni) avrà con il procuratore di Ljajic, e di Jovetic, Ramadani. Sarà quella l’occasione buona per valutare l’offerta della Juve (sempre che sia l’unica, visto che ieri si è fatto vivo anche il Chelsea di Mourinho di ritorno a Londra) e cominciare finalmente una trattativa rimasta bloccata da più di un anno.
In mezzo a cotanti dubbi, però, sia Pradè che Macia non solo si stanno attrezzando, ma puntano decisamente in alto, fosse solo per la cifra che contano d’incassare dalla cessione di Jovetic. Tre nomi, tre profili che ben raccontano quale calibro di attaccante vogliano portare in viola gli uomini mercato di Della Valle. Mario Gomez, Alvaro Negredo e Burak Ylmaz sono tre attaccanti da big europea, e persino dagli ingaggi pesanti tanto quanto le ambizioni di Champions, ma se le voci continuano a rincorrersi (su tutti e tre i nomi in questione, incluso quello del bomber del Bayern Monaco) significa che la Fiorentina ha deciso di giocare su più tavoli per arrivare poi a stringere sul più abbordabile sotto il profilo tecnico ed economico.
Ma non si esaurisce all’attaccante che dovrà sostituire Jovetic (e Toni, ed El Hamdaoui che presumibilmente se ne andranno) il lavoro del duo di mercato viola. Le manovre su Ilicic, del resto, raccontano di una situazione sul rinnovo di Ljajic tutt’altro che scontata, così come le tre operazioni in dirittura d’arrivo confermano quanto già si sia lavorato sotto traccia nei mesi scorsi. I tre spagnoli Alonso, Joaquin e Munua, in altri termini, arriveranno a Firenze aumentando ulteriormente la colonia iberica in zona Campo di Marte, e per le relative ufficialità c’è soltanto da attendere la definizione degli ultimi dettagli. Aspettando di dirimere con chiarezza anche la vicenda Pizarro (Lodi e Cigarini restano le alternative se il “Pek” dovesse confermare la voglia d’andarsene) prende corpo la nuova Fiorentina, un pezzo dopo l’altro. Di questo passo, e con questi obiettivi, il puzzle finale da consegnare a Montella rischia di essere davvero da favola.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it