LAFONT, CI SIAMO. PJACA E PASALIC: CHE ARRIVINO PRESTO. UN’ESTATE AL TAS... FIRENZE ASPETTA SEGNALI

30.06.2018 00:04 di  Mario Tenerani   vedi letture
LAFONT, CI SIAMO. PJACA E PASALIC: CHE ARRIVINO PRESTO. UN’ESTATE AL TAS... FIRENZE ASPETTA SEGNALI
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Falsini

Mancano poche ore al raduno fiorentino dei viola e forse il nodo portiere sta per sciogliersi. Il transalpino Lafont, classe ‘99’ e’ quasi a Firenze... Sembra lui il profilo scelto da Corvino per sostituire Sportiello. Non e’ Meret, il friulano giochera’ nel Napoli, come era lecito attendersi, ma non e’ neppure Gabriel che non poteva essere da Fiorentina, infatti si sistemera’ a Frosinone. Lafont e’ un’idea di calcio: tutta da scoprire, per carita’, ma almeno e’ giovane, di grande prospettiva e con due anni nella serie A francese. Dalle parti di Macron dicono che abbia un grande domani davanti agli occhi, intanto il presente e’ sotto il Cupolone. Una scommessa che vale la pena di essere giocata. Staremo a vedere.  Le vacanze viola sono finite, la partenza per Moena si avvicina, il mercato dovrebbe decollare. Qualcosa di nuovo in ritiro servirebbe. A centrocampo, ad esempio: Pasalic e’ un obiettivo sensibile, dovrebbe tramutarsi presto in un acquisto. Ha gia’ un passaggio in Italia nel Milan, l’ambientamento non sara’ un ostacolo. In avanti Pjaca e’ l’altro bersaglio sicuro: al di la’ di tutte le difficolta’ oggettive di un trasferimento non semplice, intorno a questo affare nella Fiorentina si respira ottimismo.  Insieme a Chiesa e Simeone potrebbe formare un tridente di garanzia.

L’attenzione, pero’, al momento e’ monopolizzata dal Tas e dal suo verdetto sul Milan. La decisione arrivera’ pochi giorni prima dell’eventuale debutto in Europa. Che pasticcio anche la Uefa. Vicenda ingarbugliata, ma la Fiorentina merita di accedere al preliminare per la condotta rigorosa sul fronte dei costi e dell’attivo di bilancio. Peccato che non lo abbiano detto Malago’, numero uno dello sport italiano e Fabbricini suo omologo nel calcio. I due hanno parlato del Milan e del suo merito indiscusso a partecipare all’Europa League. Dimenticandosi che in Italia ci sono squadre, come Atalanta e Fiorentina, che si sono attenute scrupolosamente alle regole. E non solo loro. Il Milan ha una grande tradizione mondiale, ma in questi ultimi anni e’ stati gestito molto male. Lo sport e il calcio italiano preferiscono i club virtuosi con i conti a posto o quelli con il rosso di bilancio? La Fiorentina ha scelto la via del silenzio e forse ieri si e’ sentita una squadra straniera... Non riconosciuta dal governo dello sport italiano. Speriamo che dopo il Tas parli Diego Della Valle, avrebbe valide ragioni per farlo. E Firenze avrebbe il diritto di essere difesa dalla proprieta’ della Fiorentina. Il silenzio sta diventando pesante...