JOVETIC È PIÙ CHE UN'IDEA: L'APERTURA TOTALE DIRETTAMENTE DALLO SPOGLIATOIO, IL RISCATTO COI SOLDI DI BADELJ. SOUSA E UN FUTURO ALTROVE SEGNATO. ANTOGNONI IN SOCIETÀ: PRONTA UNA POLTRONA DA VICEPRESIDENTE

Nato il 5 maggio 1985 a Firenze, è caporedattore di Tuttomercatoweb.com. Già conduttore di Radio Sportiva e firma de Il Messaggero e La Nazione, è voce e speaker di TMW Radio.
11.11.2016 00:01 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
JOVETIC È PIÙ CHE UN'IDEA: L'APERTURA TOTALE DIRETTAMENTE DALLO SPOGLIATOIO, IL RISCATTO COI SOLDI DI BADELJ. SOUSA E UN FUTURO ALTROVE SEGNATO. ANTOGNONI IN SOCIETÀ: PRONTA UNA POLTRONA DA VICEPRESIDENTE
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L'endorsment è diretto, chiaro e cristallino. Nenad Tomovic ha aperto al ritorno di Stevan Jovetic, lasciando forse capire tra le righe che forse sotto ci sia qualcosa più di un auspicio e di una speranza. L'abbraccio è per adesso mediatico, coi colleghi di Lady Radio, ma è altrettanto un segnale importante per il mercato della Fiorentina. Stevan Jovetic è il sombolo in positivo della fisolosofia di Pantaleo Corvino, la pianticella che più d'ogni altra è poi sbocciata. All'Inter, che lo ha ufficialmente riscattato dal Manchester City vista la presenza stagionale, non ha spazio e anche Stefano Pioli lo metterà alla porta. La Fiorentina uno così, capace di spaccare le partite, un dieci vero, non ce l'ha. In un tridente con Federico Bernardeschi e Nikola Kalinic, o anche da falso nueve con Josip Ilicic, porterebbe imprevedibilità, dribbling, superiorità numerica. Manca, uno così e il segnale che arriva da Tomovic è importante: il gruppo è pronto a riaccoglierlo e non sembra soltanto una speranza.

Siccome il colpo non sarebbe gratuito, c'è da capire come la Fiorentina deciderà d'investire i soldi che ha in cassa. Non fior di milioni, visto che dall'incasso di Marcos Alonso molto è stato speso e opzionato per l'estate. La strategia di Cognigni e Corvino, ad agosto, era accollarsi il maxi ingaggio e dare un milione all'Inter per il prestito: un accordo che potrebbe essere, magari con parte dello stipendio pagata dai nerazzurri, ripetuta a gennaio con un riscatto fissato per il giugno del 2017. Da finanziare con la cessione di Milan Badelj, il cui domani è segnato: l'agente è in arrivo nei prossimi giorni in Italia. Sarà prima a Milano e poi a Firenze e qui vedrà la dirigenza per palesare la volontà d'addio del centrocampista. I viola, in un 4-2-3-1, sono già coperti con Vecino, Borja Valero, Sanchez e Cristoforo e per questo, cedendo a gennaio l'esubero Mauro Zarate, investiranno su Stevan Jovetic. Occhio anche a Khouma El Babacar: a breve incontri per discutere di un presente che il senegalese difficilmente accetterà ancora in panchina.

Capitolo Paulo Sousa. Quel che raccogliamo, da segnali e messaggi, è che non sarà dalla prossima estate il tecnico della Fiorentina. Non gli mancano grandissimi estimatori, ma l'opzione sul rinnovo non pare ora materia di discussione in società e anche nelle private stanze del portoghese. C'è da capire chi sarà nel caso il prossimo tecnico viola, materia della quale il club discute da tempo. Occhio a Maurizio Sarri, in rotta con Aurelio De Laurentiis a Napoli. Le altre vie sono quelle di sempre: Eusebio Di Francesco, a fine ciclo al Sassuolo. Rolando Maran, in attesa della grande occasione dopo un altro anno al Chievo Verona. Poi Massimo Oddo, se dimostrerà di rialzare una squadra in difficoltà: piace il suo gioco, deve mostrare però anche di stare in A nonostante le avversità. Chiosa con Giancarlo Antognoni. Il ritorno in Fiorentina si avvicina. E pare che sia pronta per lui una poltrona da vice-presidente e da uomo immagine del club nel mondo. In fondo lo conoscono anche in Cina..