DDV-RENZI: SÌ ALLO STADIO NUOVO
Firenze e i fiorentini avranno lo stadio nuovo. Questo essenzialmente grazie a due figure destinate a rimanere, ciascuna a suo modo, nella storia della città: Diego Della Valle e Matteo Renzi. E’ già stato praticamente tutto deciso in queste settimane di incontri e di contatti sotterranei. Anche i dettagli sono stati formalizzati, il progetto sarà illustrato alla conclusione di questo campionato. Finalmente, si potrebbe aggiungere. Questo era il punto chiave da mettere a fuoco in questo delicatissimo e travagliato momento del rapporto tra la famiglia Della Valle e la città. Se Domenici ha contribuito alla nascita dell’era Della Valle, Renzi ha quanto meno, in extremis, evitato un nuovo cambio di proprietà della Fiorentina. Onorando una delle promesse fatte in campagna elettorale e che ad un certo punto sembrava davvero una chimera: lo stadio nuovo.
Il Fiorentina Stadium, chiamiamolo convenzionalmente così visto che quasi sicuramente abbandonerà il nome dello storico dirigente Artemio Franchi, sarà edificato nella zona Mercafir grazie alla lungimiranza del sindaco (che ha individuato e “preservato” l’unica zona papabile per una costruzione del genere) e alle finanze di Diego Della Valle che, ogni tanto giova ricordarlo, è uno degli imprenditori italiani più apprezzato e più brillante a livello mondiale. DDV non sarà solo nell’operazione, coinvolgerà un grosso colosso estero, probabilmente asiatico (cinese?), che investirà assieme a lui sulla modernizzazione della città di Firenze.
Dopo aver cercato a lungo il dialogo, la collaborazione degli imprenditori fiorentini, preoccupati più a contenere che ad agevolare l’espansione di Mister Tod’s in città, il patron della Fiorentina si è rassegnato e sta stringendo solide partnership all’estero. La più importante di queste potrebbe essere annunciata simultaneamente alla presentazione del progetto. Si tratta di una joint venture in grado di sostenere le spese dell’edificazione del nuovo stadio e degli spazi commerciali annessi.
Per Firenze si tratta di un incredibile slancio verso la modernità, un’imperdibile opportunità per una città che troppo spesso in passato, per colpa anche di quei ‘rosiconi’ che escono travolti da questa vicenda, non ha avuto il coraggio di fare. E la Fiorentina? La Fiorentina avrà innanzitutto in tempi medio-lunghi un nuovo moderno impianto dove festeggiare l’auspicata ripopolazione degli spalti; nel frattempo, soprattutto se nascerà la collaborazione col colosso asiatico (che potrebbe dare anche il nome “commerciale” allo Stadio), sarà ricostruita dalle fondamenta da un manager che Diego e Andrea Della Valle sceglieranno dopo attentissima valutazione. Come accaduto per Corvino e forse anche di più, anche il nuovo direttore generale avrà pieni poteri. Impegnati ed assorbiti nelle loro numerose aziende, i due fratelli non possono rinunciare a delegare la maggior parte delle competenze ad un manager. La novità è che il nuovo dirigente sarà posizionato nella scala gerarchica esattamente sotto i Della Valle, dunque in posizione preminente rispetto a tutti gli altri, se resteranno. I calciatori indegni, cioè l’80% della squadra attuale, saranno spazzati via, a costo di rimetterci dei soldi. Firenze sta per vivere una nuova alba: è esattamente quello che si merita.
Cristiano Puccetti
direttore sport Lady Radio e Quotidiano viola