ASPETTANDO DUE RINFORZI, SENZA DIMENTICARE CAMPO E CLASSIFICA... È UN GENNAIO DURISSIMO
Nel mese di gennaio spesso il rischio è che inconsciamente molte squadre possano essere condizionate o distratte dalle voci di mercato. Non è per adesso il caso della Fiorentina perché sarebbe ingeneroso e ingiusto legare la sconfitta con il Pescara a presunte distrazioni legate alle trattative. Di sicuro sono settimane in cui inevitabilmente il mercato domina su tutti i media. Anche perché la Fiorentina si trova davanti alla concreta possibilità di rinforzarsi ulteriormente e puntare con maggior decisione ad un posto utile per la Champions. E poi la società di Della Valle, appena partito il mercato, ha fatto capire a tutti che fa sul serio e ha piazzato il gran colpo Giuseppe Rossi. Ai viola non mancano le idee per rinforzare la squadra e dopo Larrondo è possibile attendersi un altro arrivo in attacco. Montella lo ha fatto capire chiaramente (meglio se in avanti ne arrivano due), ma anche negli altri reparti non sono da escludere novità, in particolare a centrocampo.
E' stata però anche la settimana della suggestione Lampard, un nome che ovviamente ha scaldato i cuori della tifoseria ma che è destinato a restare un sogno. E la partita contro l’Udinese è finita quasi in un angolo (niente di nuovo, durante il periodo di mercato è quasi sempre così), senza che sia stata l’argomento centrale dei dibattiti. Di sicuro Montella avrà provato a far capire ai suoi giocatori quanto sia importante la gara di oggi. E sarà dunque interessante vedere l’approccio della Fiorentina a questa partita e la capacità di reazione dei viola dopo il ko con il Pescara. L’avversario è di buon livello, dunque non sembra esserci il pericolo che possa essere affrontato con leggerezza. Anche perché Di Natale è pronto ad approfittare della minima incertezza della Fiorentina. Totò avrebbe potuto essere oggi un giocatore della Fiorentina: Montella ha raccontato un curioso aneddoto in sala stampa. E’ stato l’attaccante napoletano a chiamare il tecnico viola manifestandogli il piacere di poter essere allenato da lui. Al tempo stesso però non se l’è sentita di lasciare Udine. Poteva essere l’ultima grande occasione per vedere Di Natale alla Fiorentina.
Ma tornando all’importanza della sfida con i friulani, va detto che aprirà una serie di gare da giocare provando quasi ad isolarsi da voci e ipotesi di mercato. Dopo il match di oggi, ecco la sfida – mercoledì - di coppa Italia contro la Roma al Franchi, quindi domenica prossima altra partita da non sbagliare, quella contro il Napoli in casa. E il sabato successivo, la sfida al Massimino contro il Catania. Senza contare che in caso di approdo alla semifinale di coppa Italia i viola dovranno giocare l’andata il 23 e il ritorno il 30. Il mese di gennaio sarà decisivo per il mercato, ma lo è altrettanto per capire se la Champions diventerà davvero un obiettivo raggiungibile.
Lorenzo Marucci