BOJINOV, Il Torino vicino al bulgaro
Tra le caratteristiche che rendono Valeri Bojinov un giocatore fuori dal comune ce n’è una non prettamente tecnica. Chiaro, le sue doti non sono certo di tutti: lo scatto bruciante, la velocità palla al piede, l’esplosività del tiro, che sa scoccare con entrambi i piedi, la tecnica superiore, la reattività. Ma quel che stupisce, nello scorrere i suoi dati anagrafici, è l’età. Forse non è esatto definirla una “caratteristica”, quanto un più semplice “dato”, ma pensare che questo giovane bulgaro abbia iniziato a calcare i campi della Serie A ormai da sei stagioni, che abbia cambiato quattro squadre e due nazioni, che siano passati altri quattro anni dai suoi primi gol con la Nazionale maggiore del suo Paese, e che a fronte di tanta carriera alla voce “età” la sua anagrafica reciti ancora soltanto “22”, stupisce sempre, pur essendo fatto risaputo.
E la carriera di Bojinov reca però anche un grande buco, che corrisponde alla stagione 2007-2008. Infortunatosi all’esordio con la maglia del Manchester City, l’attaccante scovato 15enne da Pantaleo Corvino non è più rientrato in campo. Non solo per motivazioni di carattere medico, se è vero che già a Gennaio ha ripreso ad allenarsi con regolarità. Una situazione del genere lascia presupporre un addio che si può dare per sicuro al 99%. Altrettanto certa è la volontà del giocatore relativamente alla destinazione: l’Italia. Con quale maglia addosso, poi, al confronto della sua grande voglia di tornare nel Bel Paese, risulta quasi un dettaglio.
Abbiamo parlato con chi cura gli interessi del giocatore, Gerry Palomba. In realtà, però, il pur gentile procuratore ha affermato di dover rimandare ogni considerazione: “Mi spiace, ma non è il momento giusto per parlarne. La situazione al momento attraversa una fase delicata, preferirei non dire nulla di più”. Le sue mancata dichiarazioni, di certo, fanno capire che le cose attorno a Bojinov si stanno muovendo, e lo stanno facendo proprio in questi giorni. “La prossima settimana sarò in grado di rispondere”, chiude Palomba. Dunque, per l’attaccante del City è in corso una trattativa, questo pare fuor di dubbio.
E in Italia, chi si candida ad accogliere Bojinov? Il giocatore ha fatto sapere che la sua squadra ideale sarebbe la Roma, che ammira molto per l’impianto di gioco; i giallorossi, però, non sembrano aver mai seguito la pista che porta a lui. In subordine, nonostante gli alti e bassi sono ottimi i ricordi che Valeri serba relativamente a Firenze, non gli dispiacerebbe affatto un ritorno, ma anche in questo caso i desideri personali si scontrano con la realtà di una squadra che vanta una sovrabbondanza di punte. Il suo nome era stato accostato all’Udinese nel caso in cui i friulani avessero deciso di privarsi di almeno uno tra Di Natale e Quagliarella, ipotesi respinta ufficialmente proprio ieri sera dal ds Leonardi.
Le candidate più gettonate rimangono quindi due: Genoa e Torino. Entrambe devono assicurarsi un giocatore in grado di giostrare da prima punta, e per quanto il giovane del City non abbia propriamente le caratteristiche del “centravanti di sfondamento” gli allenatori delle due squadre sono pronti a puntare su di lui, immaginando un gioco basato più sulla velocità che non sui cross. Accostato al granata già in Gennaio, il bulgaro ha espresso il suo gradimento per l’eventuale approdo in riva al Po, affermando di apprezzare Cairo ed il suo approccio al calcio. A onor del vero, non ha mostrato di sdegnare neppure l’ipotesi rossoblu, e la realtà è che Bojinov smania per, nell’ordine: 1) rientrare in Italia 2) farlo in una squadra in cui giocare da titolare 3) farlo in una squadra con ambizioni per lo meno di metà classifica. Assodata la disponibilità del giocatore, bisogna ora trattare con i proprietari del cartellino. E poi, come ha detto il procuratore, aspettare la settimana prossima (che vedrà sbloccarsi il mercato in seguito alla risoluzione delle comproprietà). Ma c’è un’ultimo dettaglio di cui prendere nota: il nuovo ds granata, Pederzoli, è un grande conoscitore degli ambienti del calcio d’oltremanica.