TORO-FIORENTINA, Tra la sagra e la partita del cuore

Ma senza sospetti: solo fratellanza
19.05.2008 11:31 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Tuttosport

E’ mancata solo la porchetta, per il resto la sagra paesana annessa alla partita del cuore tra Torino e Fiorentina è stata perfetta. Divertimento assoluto sugli spalti, col trionfo della fratellanza anti-bianconera, e in campo con un Torino che se l’è giocata senza strafare,libero di testa per la raggiunta salvezza cosicché capace di creare quel po’ di gioco e di occasioni che nel resto della stagione è stato chimera (decisivo Frey) e con una Fiorentina pericolosa nel primo tempo, ma non troppo famelica per essere una squadra che si gioca la Champions (strepitosissimo Sereni: assurdo non sia il vice Buffon!). Strambo comunque il canovaccio.

Quando l’Udinese va in vantaggio sul Milan, la Viola si rilassa.Poi,allorché i rossoneri rimontano, si fa prendere un filo dall’ansia: a quel punto il Toro intravede le ferie,allarga generosamente le marcature, ma per una buona mezz’ora i ragazzi di Prandelli non ne azzeccano più una.Anzi,lasciando praterie ai contropiede granata: che non feriscono per buonismo, per le pezze di Frey e per Farina che annulla un gol di Diana causa fuorigioco rimasto dubbio.Poi la prodezza: con la gentile agevolazione della difesa granata, Osvaldo azzecca la rovesciata che finisce laddove nemmeno SuperSereni arriva. La festa può coniugarsi in tutto il suo splendente abbraccio di granata e viola:la Fiorentina è meritatamente qualificata ai preliminari di Champions League.A buon rendere.