SANTON, Il numero 46 è per Valentino
Ha lasciato l'Inter, ma il suo è solo un arrivederci. Davide Santon durante la finestra di mercato che si è da poco conclusa è passato in prestito al Cesena nell'ambito dell'operazione Nagatomo. Così ci racconta le sue sensazioni dopo l'esordio con la maglia bianconera, in seguito al match contro il Catania.
Santon, soddisfatto per l'esordio?
"E' stato un buon esordio, anche se non sono contentissimo di come ho giocato. So che posso dare di più. Sono venuto a Cesena per dare il massimo e sono contento perché mi sto trovando bene con il gruppo. Adesso ogni partita darò il massimo per raggiungere l'obiettivo, che è la salvezza".
Cesena è un'opportunità da sfruttare, per cercare di tornare all'Inter.
"Si, sono d'accordo. Ma sono contento perché mi metto in gioco e voglio dare il massimo in questa squadra. E' una squadra che merita di stare in un'altra posizione di classifica. Contro il Catania siamo stati sfortunati, potevamo anche fare meglio".
All'Inter era partito bene.
"Sono partito facendo venti partite di fila, poi ho avuto un piccolo calo. Ho avuto dei problemi, sono stato operato e quindi fermo. Poi mi sono ripreso, ho bisogno di un po' di tempo per riprendermi e qui posso farlo giocando con continuità. Mentalmente sto bene, ma giocando migliorerà anche la mia condizione fisica. Già sono sereno e contento".
Perché ha preso la maglia numero 46?
"Sono sempre stato un grande tifoso di Valentino Rossi, dovevo anche andare a vederlo ma poi non è stato possibile. Magari presto andrò a vedere una sua corsa. Per me è sempre stato un grande. Anzi, approfitto per invitarlo a Cesena".