ROSSI VS LJAJIC, Paolo Crepet sta col mister
Una ricerca canadese americana dice che i figli di genitori autoritari studiano da leader. Sarà un altro segnale di recupero della vecchia famiglia patriarcale. Ma chi l'ha detto che un padre deve essere amico e comprensivo, e a 50 anni deve vestire e parlare come il figlio adolescente? Ricordate la psicologia del dialogo post sessantottina, lo scambio paritario dei ruoli? Dimenticateli. Parola di Paolo Crepet. Lo psichiatra e sociologo torinese non ha dubbi: lui tra Delio Rossi, il mister cattivo della Fiorentina che ha rifilato un cazzotto al giovane Adem Ljajic, e il giocatore ribelle sceglie Delio. Il babbo incazzoso che ha perso la pazienza. Ma come: ora si risdoganano anche le botte? Dopo decenni passati a metabolizzare i truci sistemi coercitivi, i genitori rischiano di ripiombare nel dubbio. Anche i ceffoni sono tornati educativi? Questo no, frena Crepet, la violenza si deve sempre rifiutare e condannare.
E allora Delio? 'Sa perché si arriva alle botte? Perché non ci si è saputi imporre'. La teoria è semplice, a suo dire: il riflusso non c'entra e neppure la voglia d'ordine che serpeggia in Italia e nel mondo. Crepet ne è sicuro. Come scrive nel suo ultimo libro pubblicato da Einaudi 'L'autorità perduta', e come insegna da anni nella sua scuola scientifica per genitori. Riavviamo il nastro perché il percorso tanto è semplice da diventare ostico. Il rispetto dei ruoli, spiega Crepet, è fondamentale. Ci vogliono delle regole coi figli, come nella società, poche certe precise.