EL SHAARAWY, È indagato: avrebbe picchiato ladro
Stephan El Shaarawy indagato perché avrebbe picchiato un ladro di auto. Della sua auto, nello specifico. L’episodio risale al 12 febbraio, quando il calciatore della Roma era a casa dell’amico Cerci all’Eur e, affacciandosi dalla finestra, notò un malintenzionato che provava a rubare la sua Lamborghini dopo aver rotto un finestrino. Sceso in strada, ha bloccato il soggetto e ha chiamato le forze dell’Ordine, che hanno provveduto ad arrestare il 35enne, un cileno con pregiudicati, condannato a maggio per un tentato furto.
Il quale, però, avrebbe sporto denuncia per lesioni contro El Sha, con referto medico per fratture a una costola e al piede, prognosi di 60 giorni. Secondo la sua versione, il Faraone lo avrebbe inseguito con altre persone che poi lo avrebbero assalito una volta fatto finire a terra. Da qui, l’iscrizione di El Shaarawy nel registro degli indagati, sulla quale però il legale del giocatore si professa tranquillo: “Un atto dovuto - spiega l’avvocato Gianluca Tognozzi a La Stampa - è una cosa banale, il mio assistito sarà sentito dal magistrato e darà la sua versione dei fatti. Sono convinto che si risolverà nel migliore dei modi: chi lo accusa gli ha provato a rubare la macchina, può dire quel che vuole ma va accertato”.