CHAMPIONS, Niente sigla, solo fischi e scongiuri
E la sigla? E la tanto attesa colonna sonora della Champions League? Niente. Solo un ronzìo. Sordo e assolutamente sgradevole, che ha cancellato quell’emozione che Firenze e lo stadio «Franchi» aspettavano da otto anni. Peccato. Colpa di un guasto dell’ultimo momento, ma il jingle più gettonato (negli ultimi tempi) fra le suonerie dei cellulari fiorentini, ieri sera non ha accompagnato l’ingresso in campo delle squadre. C’era il maxi-pallone agitato dai ragazzi in tuta viola, al centro del campo. C’erano già le formazioni in parata sotto la tribuna d’onore e c’erano soprattutto i tifosi che sugli spalti aspettavano solo quella sigla. Quel «the Champions» da cantare e da applaudire che, appunto da otto stagioni, a Firenze era rimasto solo una bellissima chimera.
LA DELUSIONE è stata tanta e dalle tribune del «Franchi» è partito qualche fischio. Sarà per la prossima volta, ma quel ronzìo al posto della colonna sonora ha costretto qualcuno a fare addirittura gli scongiuri.