ARSHAVIN, Schiavo della dittatura russa

07.08.2008 14:21 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: datasport.it

L’esternazione di Blatter che ha definito i calciatori schiavi sembra avere trovato dei sostenitori, in particolare uno. Si tratta di Dennis Lachter, procuratore di Andrei Arshavin, rivelazione della nazionale russa agli ultimi Europei e ora oggetto del desiderio dei club di mezza Liga e altrettanti di Premier League. Peccato per lui che il suo club di appartenenza, Zenit San Pietroburgo, stia facendo forte resistenza per cederlo. ‘E' il metodo della vecchia Unione Sovietica - ha detto Lachter al quotidiano inglese The Independent - Per l'establishment dello sport russo i desideri dei giocatori non significano assolutamente nulla. Loro sono i grandi capi.

E' una dittatura e Arshavin e' uno schiavo’. Arshavin vuole cambiare aria, ma lo Zenit non vuole perderlo e per il suo cartellino chiede cifre, probabilmente, fuori mercato. Il giocatore ieri si e' rifiutato di scendere in campo in una partita della Russian Cup e lo Zenit e' stato eliminato dal Sibir Novosibirsk. Una protesta, quella di Arshavin, nata dal rifiuto del presidente dello Zenit Alexander Dyukov di incontrare Lachter e trattare sul prezzo del cartellino del giocatore. Gli inglesi del Tottenham, infatti, vorrebbero Arshavin, ma lo Zenit chiede 27 milioni di sterline contro i 15,6 milioni offerti dal club inglese.