LEDESMA, Non snobberemo l'Europa League

25.09.2011 18:35 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: lalaziosiamonoi.it
LEDESMA, Non snobberemo l'Europa League
FirenzeViola.it
© foto di Federico Gaetano

Proprio ieri ha compiuto 29 anni Cristian Ledesma, sei dei quali trascorsi in maglia biancoceleste da capitano e da leader di un gruppo ormai consolidato, che ha fatto della compattezza una delle sue armi migliori. Il fresco compleanno tuttavia non ha coinciso con un bel regalo da parte della Lazio che oggi nel test casalingo con il Palermo non è riuscita a trovare la prima vittoria in campionato tra le mura amiche. I biancocelesti, nel primo tempo apparsi molto statici e compassati soprattutto per le difficoltà riscontrate proprio nella linea mediana guidata dall’italo-argentino, si sono risvegliati nel primo tempo creando molte occasioni da rete ma senza trovare il guizzo decisivo: “C’è un po’ di rammarico perché secondo me siamo stati bravi e pazienti a girare la palle a cercare di affondare per le zone laterale. Penso che ci è mancato solo il gol e comunque davanti avevamo una squadra che si è chiusa dietro e sapevamo che avrebbe giocato molto sul contropiede. Non è sicuramente tutto da buttare, però siamo consapevoli che c’è da migliorare”. Oggi nel centrocampo a tre insieme a Cana e Matuzalem la squadra sembra aver fatto un passo indietro rispetto alle partite precedenti ma secondo il regista, più che una questione di uomini, si tratta di vedere anche l’avversario di turno: “La soluzione migliore la dice il campo. Mercoledì magari abbiamo fatto meglio ma dipende anche dall’avversario. Il Palermo oggi è venuto a chiudersi per ripartire in contropiede e sfruttare la velocità e la tecnica dei suoi attaccanti. Comunque una squadra difficile da affrontare. Siamo stati pazienti, abbiamo fatto girare la palla a destra e a sinistra e siamo stati un po’ sfortunati in alcune occasioni”. Resta il fatto che in casa la Lazio fino a questo momento ha raccolto solamente un punto, quello di oggi che va ad aggiungersi agli altri 4 racimolati nelle trasferte di Milano e di Cesena: “Al di là dei punti dobbiamo capire che la squadra sta cercando di migliorare. Non è che possiamo mettere sotto tutti, perché non è facile e lo vediamo anche dagli altri risultati. Non è solo la Lazio a faticare, anche il Milan stesso non è che ha vinto 5 a 0 contro una squadra che ha zero punti ed è ultima in classifica. È un campionato difficile per tutti e non si può essere al 100% dopo due partite”. È ancora presto quindi per poter giudicare questa squadra, anche perché con i tanti nuovi innesti servirà del tempo per trovare la giusta alchimia tattica: “Serve pazienza perché la squadra sta cercando di trovare i meccanismi giusti. Voi direte che ormai sono passati tre mesi, ma sono stati tre mesi in cui non hai giocato il campionato. C’è stata la preparazione, i preliminari, in più ci sono tanti giocatori nuovi e stiano cercando di trovare la giusta collocazione per riuscire a esprimerci al meglio.

Dobbiamo cercare di fare il bene della squadra. Non è che deve giocare sempre Hernanes o sempre Ledesma, o qualsiasi altro. La squadra deve trovare i giusti meccanismi per fare bene. Abbiamo una rosa ampia le competizioni sono tre quindi bisogna trovare il meccanismo giusto anche per far giocare bene i nuovi soprattutto”. Oggi c’è stata anche una bella risposta del pubblico che ha incitato la squadra per tutta la partita e anche dopo quando alcuni fischi sono stati coperti da lunghi applausi: “Ci tenevo a sottolineare questo. Ossia che c’è stato qualche fischio ma subito dopo gli applausi. Bisogna sottolineare questo perché noi spesso ci lasciamo invadere da qualche stampa che vuole solo mettere in risalto le cose negative. La gente non è stupida e ha capito come noi, di dover andare tutti per mano per raggiungere gli obiettivi”. E giovedì si va di nuovo in campo in Portogallo per giocare con lo Sporting Lisbona la seconda partita della fase a gironi dell’Europa League, competizione molto importante per i biancocelesti: “La prendiamo seriamente, non è che la mettiamo in secondo piano. Andremo là e adesso da martedì inizieremo a preparare la partita. Non siamo preoccupati, dobbiamo cercare di pensare solo a noi e continuare a crescere”. Per crescere ci sarà bisogno anche del miglior Hernanes che oggi a tratti si è finalmente rivisto all’Olimpico dopo un periodo di appannamento: “I giocatori in crisi li mettete voi con i voti. Se uno sbaglia qualche passaggio non vuol dire che è in crisi o che manca di condizione. È la squadra che non gira, qua si cerca sempre il colpevole ma se i giocatori vanno male è perché i meccanismi delle partite non vanno bene. Bisogna sempre dividere le colpe tra tutti”.