MOLTI MOVIMENTI IN DIFESA: KJAER È IL NOME NUOVO
Quello di Simon Kjaer non è un nome nuovo accostato alla Fiorentina. Il difensore danese lanciato dal Palermo, infatti, già negli anni precedenti era entrato nelle mire dell’allora diesse Pantaleo Corvino, salvo poi dover abbandonare la pista a causa dell’alta valutazione fatta da Zamparini. Adesso il treno Kjaer ripassa per Firenze e questa volta potrebbe essere quella giusta per vedere il biondo difensore sotto la torre di Maratona. Le condizioni, infatti, oggi sono sicuramente più vantaggiose rispetto a solo un paio d’anni fa: Kjaer infatti è reduce da una disastrosa stagione nella Roma di Luis Enrique, un tecnico innovativo che però non ha mai saputo aggiustare la sua linea difensiva, forse troppo alta per il campionato italiano. E chi ci ha rimesso più di tutti, sembra essere stato proprio il danese. Per questo, la Roma non ha esercitato il diritto di riscatto col Wolfsburg.
Il club tedesco adesso lo considera un esubero, e sarebbe disposto a girarlo anche in prestito alla Fiorentina, a patto che nel contratto ci sia una clausola che leghi il prestito ad un obbligo di riscatto già prestabilito la prossima stagione. Un po’ come succede col Palermo nell’affare Viviano, insomma. Per questo motivo, la Fiorentina prende tempo. L’idea è di quelle che stuzzicano, perché siamo certi che un giocatore così farebbe certamente meglio in una difesa a 4 ben organizzata rispetto all’estrema ricerca del pressing di Luis Enrique dell’anno passato, ma le casse gigliate, al momento, non consentono postille di acquisto certo in futuro. Ma la Fiorentina si è mossa per il giocatore, e certamente saranno fatti altri tentativi da qui alla fine del mercato.