LE PAGELLE: Super Chiellini, male Aquilani

22.06.2008 23:57 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV

Gigi Buffon: 6, Stavolta si dimostra umano, sbagliando l’intervento su tiro di Senna all’80’ e viene salvato dal palo. Per il resto ordinaria amministrazione con il portierone azzurro che conquista un sei di stima dopo un Europeo praticamente perfetto. Para il rigore su Guiza che da l’inutile speranza.

Gianluca Zambrotta: 6, Comincia male, indeciso, e impreciso nei disimpegni. Forse temeva oltremisura le avanzate di Fernando Torres e Villa che gravitavano dalla sua parte. Cresce nella seconda parte, mostrando sicurezza nei suoi interventi difensivi e provando anche qualche sortita in avanti.

Fabio Grosso: 6, Partita alterna con buone cose in avanti (è stato uno dei pochi a proporsi specie nella prima parte) ma soffre terribilmente le avanzate del mancino Silva che va ripetutamente e pericolosamente alla conclusione. Realizza il suo rigore con freddezza.

Christian Panucci: 6, Senza infamia e senza lode, non emerge più di tanto ma non fa errori, e in un ruolo che comunque non è il suo. Buono comunque il suo Europeo condito anche da un gol (contro la Romania)

Giorgio Chiellini: 7,5 Partita sontuosa dello juventino ed ex viola. Non sbaglia un intervento e si prende anche qualche rischio con entrate in area di rigore azzurra al limite della regolarità Sempre presente a se stesso, lucido ed attento, non perde mai la posizione, Una vera sorpresa.

Massimo Ambrosini: 6, Nel centrocampo azzurro è quello che riesce meglio a coniugare quantità e un po’ di qualità. Certo non era lui che doveva organizzare il gioco ma vista la serata no di Aquilani, si è presa questa responsabilità con risultati apprezzabili.



Daniele de Rossi: 5,5 Pesa l’errore decisivo (insieme a quello di Di Natale) nella lotteria dei calci di rigore. Durante i 120’ non sfigura recuperando buoni palloni e cercando d’inventare qualche assist, senza peraltro riuscirci. Non trova mai il tiro da lontano, rimanendo bloccato nella sua zono mediana impaurito dalle avanzate di Senna e Fabregas

Alberto Aquilani: 5, Una delusione. Ci si aspettava molto di più dal romanista che aveva l’ingrato compito di sostituire Pirlo. Forse ha pagato l’emozione, cerca di contrastare ma non è il suo ruolo. Impreciso e troppo timido, non incide mai sulla partita. Acerbo. (Del Piero dal 107’: S.V)

Simone Perrotta: 5, Altra partita incolore del romanista che era stato invece decisivo a Germania 2006. Nessun inserimento, poca copertura a centrocampo (Senna ha avuto troppa libertà), una presenza a tratti impalpabile. (Camoranesi dal 57’: 7, Ottimo ingresso in partita dell’Argentino che ha avuto sul piede la migliore occasione per gli azzuri al 60’. Casillas gli ha negato il gol che avrebbe meritato con una gran parata di piede. Resta il rammarico per non averlo visto dall’inizio.

Luca Toni: 6, Solita partita in quest’Europeo per Luca. Lotta (sempre da solo) prende un sacco di pedate, ma non incide, arrivando raramente ad impensierire Casillas 8anche solo con la sua presenza fisica). Paga forse una stagione massacrante in Germania e riceve scarsa assistenza dalla squadra. Nessun gol per lui, l’unico buono (contro la Romania) gli è stato annullato.

Antonio Cassano: 6,5, Ancora una buona prova del talento di Bari vecchia. Come contro la Francia gioca semplice, affondando sulla sinistra, cercando l’uno contro uno ed in un’occasione serve a Toni un ottimo pallone non sfruttato. Forse dovrebbe prendersi qualche rischio di più. (Di Natale dal 74’: 5,5 Anche su di lui pesa l’errore nei rigori finali. In precedenza si era messo in mostra con un buon movimento sulla fascia destra, in serimenti ficcanti (compatibilmente con l’atteggiamento remissivo della squadra) e si costruisce una buona occasione di testa su cross di Zambrotta. Casillas gli nega la soddisfazione della rete.

Il mister Donadoni: 5,5 La squadra appare troppo remissiva e anche il mister mostra di temere (forse troppo) le assenze importanti di Pirlo e Gattuso. Indubbiamente sbagliato l’inserimento di Aquilani e l’esclusione di Camoranesi. In generale il suo Europeo registra felici intuizioni come quelle di Panucci e Chiellini al posto degli impresentabili Barzagli e Materazzi, ma anche la formazione clamorosamente sbagliata contro l’Olanda. L’ombra di Lippi comunque è sempre più vicina.