"OCCHI PUNTATI SU..." San Sebastien Frey... ed il quarto miracolo viola

25.05.2009 01:28 di Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV
"OCCHI PUNTATI SU..." San Sebastien Frey... ed il quarto miracolo viola
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Non poteva che finire così, con l'ennesimo attentato alle coronarie dei tifosi e con la promessa/minaccia di poter far di più e di meglio (o di peggio, a seconda dei punti di vista) fra sette giorni contro il Milan. Domenica prossima, infatti, al "Franchi" andrà in scena quella che sarà la vera finale di questa pazza stagione viola, che potrebbe regalare un terzo posto assolutamente impensabile alla vigilia, e che darebbe il via all'immediato processo di beatificazione per Corvino, Prandelli e tutto lo staff, tecnico e dirigenziale. Ma intanto mettiamo in cascina la quarta qualificazione consecutiva ai preliminari di Champions League e facciamo festa, senza perderci in inutili oltreché dannose elucubrazioni mentali su ciò che poteva essere e non è stato. In tal senso ci rincuorano i 300 tifosi che hanno atteso la squadra all'aeroporto fino alle 21 di ieri sera e le due ali di folla che hanno "scortato" il pullman dei giocatori di ritorno al "Franchi". Lo diciamo perchè a fine partita si era sparsa la voce di un certo malcontento fra la gente di Firenze vuoi per la prova obiettivamente scialba contro l'ultima in classifica, vuoi per la grande occasione sprecata (vedi la sconfitta casalinga del Milan contro la Roma) vuoi per le dichiarazioni di Sebastien Frey, che in sala stampa aveva ammesso di non essere soddisfatto per la prova odierna e che la squadra non avrebbe festeggiato. Beh...saranno problemi loro e di chi non festeggia. Noi, e lo diciamo ad alta voce, consideriamo questa qualificazione alla coppa delle grandi orecchie il quarto miracolo di una società che solo sei anni fa mangiava il pane duro della C2 e (come dimenticarlo) spalava la neve in quel di Gubbio. Passano le stagioni, i campionati, cambiano i giocatori ma il progetto Fiorentina va avanti, pur fra mille difficoltà, sotto la bandiera di una continuità invidiabile, unica nel panorama calcistico nazionale.


Dicevamo di Frey, santo subito. Anche ieri, al "Via del mare" di Lecce, le "manone" di Sebastien hanno posto la loro impronta sul risultato e se le parate del primo tempo sono apparse "possibili" per un portiere del suo livello, l'ultima su Fabiano è sembrata a tutti "la parata" per importanza, tempistica e difficoltà. Insomma, l'ennesima conferma che quest'anno la Fiorentina ha giocato sempre con due punte, che sono Gilardino e...appunto Frey, o se vogliamo andare oltre, i viola hanno spesso giocato in 12 perchè Seba si è spesso sdoppiato nel ruolo di portiere e centravanti decidendo da par suo un numero imprecisato di partite. Abbiamo fatto un rapido calcolo: Sebastien Frey ha portato nelle casse viola circa 21 punti, con alcune prestazioni ampiamente sopra le righe come quella con la Lazio in casa, con il Genoa al "Franchi" (ricordate quella parata miracolosa su Milito, a metà secondo tempo, subito prima del gol di Gilardino?) piuttosto che quella più recente con la Samp in casa quando al 90' (unico tiro subito in tutta la partita e per questo più difficile) respinse una punizione di Pieri, insidiosissima, sbucata fra mille gambe. Qualche anno addietro gli allenatori dicevano: "datemi un buon portiere ed un ottimo centravanti e vincerò lo scudetto." Forse i tempi sono un pò cambiati, forse quest'equazione non basta più, forse ci vuole qualcos'altro. Ma la base è buona, il perno su cui far leva e sollevare il mondo la Fiorentina ce l'ha, manca solo l'ultimo sforzo, economico (un difensore centrale ed un centrocampista), strutturale (il centro sportivo, ve la immaginate la classifica di quest'anno con famosi i sei-sette punti in più agognati da Prandelli?) e poi anche i miracoli possono diventare realtà...ogni tanto.