"AMARCORD", Nel 2005 vittoria per 3-1 con gol di Bojinov che...non esultò

25.05.2009 01:26 di  Stefano Borgi   vedi letture
Fonte: Stefano Borgi per FV
"AMARCORD", Nel 2005 vittoria per 3-1 con gol di Bojinov che...non esultò
FirenzeViola.it
© foto di Federico de Luca

Fiorentina ad un passo dalla storia. A 180 minuti dalla fine basta un solo punto ai viola, contro l'ultima in classifica, il Lecce di De Canio, per conquistare la quarta qualificazione consecutiva alla Champions League nei 4 anni della gestione Prandelli. Fiorentina che proviene da una striscia positiva di sette vittorie nelle ultime otto partite, Fiorentina che nel girone di ritorno è seconda solo all'Inter campione d'Italia, Fiorentina a caccia del proprio record storico di vittorie in un campionato, 22 come nel 2005-2006, e dell'ottavo successo esterno che eguaglierebbe il primato stabilito a cavallo degli anni 60'. Fiorentina di scena al "Via del mare", campo ostico per tradizione, dove i gigliati, in serie A hanno vinto una sola volta. Era il 21 settembre 2005, quando un secondo tempo arrembante rovesciò lo svantaggio iniziale con i gol di Fiore, Bojinov (che non esulto') e Luca Toni. Memorabile, poi, il 5-0 del 25 ottobre 1995, griffato dall'attacco a quattro stelle Rui Costa, Batistuta, Baiano e Robbiati, per un ottavo di finale di Coppa Italia che dette il via alla cavalcata trionfale sublimata nel maggio 1996. E' stata la settimana di Pantaleo Corvino, da noi ribattezzato Corvinho, dopo la frase "zero Euro" che tanto ha ricordato il tormentone dell'allenatore portoghese dell'Inter. E' stata la settimana di Hernan Crespo, che in meno di 48 ore è passato da una passeggiata sul Ponte Vecchio ad una cena di pesce sul porto di Genova. Ed è stata anche la settimana dei Della Valle che, di fatto, hanno chiuso la porta all'attaccante argentino accusandolo di pensare troppo ai soldi e poco alla maglia.

 

C'è grande fibrillazione a Firenze, c'è da vendicare la sconfitta dell'andata, c'è voglia di risentire la musichina della Champions League, c'è voglia di vivere l'ennesimo momento di gloria dopo l'incredibile 3-3 di Genova ed il 4-1 sulla Roma per la partita manifesto di un intera stagione, in attesa del momento più importante che potrebbe arrivare fra sette giorni, davanti a 40.000 cuori viola, per un traguardo che avrebbe davvero del miracoloso.