SARTI A FV, Frey ha rendimento e reattività mostruosi
Dal portiere del primo, fantastico, scudetto a quello del (tocchiamo ferro)... terzo scudetto. Giuliano Sarti dipinge un ritratto di Sebastien Frey: “Scindo il parere in due parti, quella umana e quella tecnica. Come persona è molto intelligente, simpatica, spiritosa ed è sempre un piacere parlare con lui. Ho avuto modo di incontrarlo più volte e non abbiamo mai parlato di calcio. Sempre della vita in generale, compreso il buddismo. Tecnicamente lo definirei un “portiere da campionato”. Offre un rendimento altissimo, dall'80 all'85 %. Potrei dire che il suo miglior pregio è la reattività, il suo difetto le uscite, però non vorrei entrare nel dettaglio. E' solo un gran portiere.”
Beh, come presentazione non c'è male. Seba dovrà andarne orgoglioso. Sarti è stato uno dei più grandi interpreti del ruolo, ha vinto praticamente tutto con l'Inter del “mago” Helenio Herrera, è stato il portiere della “mitica” Fiorentina di “fuffo” Bernardini. E ci dica...le doti di reattività sono innate o si sviluppano col lavoro? “Un po' ed un po'. Indubbiamente certe doti ce le hai dalla nascita, grazie alla struttura fisica che madre natura ti dà. Poi c'è il lavoro sul campo ed in questo gran parte del merito ce l'hanno i preparatori dei portieri. Oggi si lavora molto sulla reattività, sul fisico. Ai miei tempi no, non esistevano nemmeno i preparatori...”
Passiamo alle classifiche: che posto occupa Frey nella storia della Fiorentina? “Non faccio graduatorie, però dico che Frey è senza dubbio tra i primi cinque insieme a Toldo, Albertosi, Galli e...il sottoscritto. E attenzione perchè la Fiorentina ha sempre avuto grandissimi portieri. Frey è indubbiamente uno di questi."
Frey nel campionato italiano: “Fra i primi tre. Buffon è il migliore, ma non di adesso, di sempre. Addirittura lo metto per secondo nella storia mondiale dopo Jascin e prima di Banks (il portiere dell'Inghilterra campione del mondo nel 1966 ndr.). Tornando al campionato, con Frey e Buffon ci metto anche Julio Cesar dell'Inter."
Frey nel mondo: “Non esageriamo. E' sempre uno dei migliori, però ci sono quelli del Liverpool (Reina) e del Chelsea (Cech). Comunque Frey regge benissimo il confronto."
Chiudiamo con una definizione di Frey: “Ecco, diciamo che Frey è una novità nel panorama dei portieri viola di sempre. Lui è l'alfiere del sistema reattivo, mentre io, Galli, Superchi, anche Toldo eravamo del sistema “geometrico”, senza svolazzi e parate spettacolari. Frey è un gatto, strappa l'applauso. Però è anche molto continuo e per una squadra di calcio, un portiere simile, è una sicurezza, una garanzia di risultati.”