PULGA A FV, BENASSI ERA IL MIO CAPITANO. LUI E ASTORI DA ITALIA

Esclusiva di "Garrisca al Vento!", trasmissione di TMW Radio a cura della redazione di FirenzeViola.it
19.12.2017 19:48 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
PULGA A FV, BENASSI ERA IL MIO CAPITANO. LUI E ASTORI DA ITALIA
© foto di Federico De Luca

Ivo Pulga, ex giocatore ed allenatore del Cagliari in coppia proprio con Diego Lopez, l'attuale allenatore dei sardi che venerdì sera si confronteranno contro la Fiorentina nella sfida di campionato, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Garrisca al Vento!, trasmissione su TMW Radio a cura di FirenzeViola.it:

Sulla partita: "La Fiorentina non ha un bello score a Cagliari, nelle mie due annate ha sempre perso. Per il Cagliari penso sia una partita fondamentale perché dopo Firenze in calendario va a Bergamo con l'Atalanta e poi ha la Juve. Sono obbligati a vincere contro la Fiorentina. Per i viola invece è un'altra partita per far crescere la squadra e il progetto basato sui giovani, e per puntare definitivamente alla zona europea".

Sulla classifica: "A parte le prime cinque, si stanno alternando risultando dalla Lazio in giù. Né Sampdoria, né Torino né Milan danno continuità e penso che la corsa si giocherà in primavera".

Su Pioli: "È un allenatore cresciuto con i settori giovanili e conosce bene la mentalità della crescita. Era anche già stato viola, con l'esperienza maturata anche in grandi squadre. C'era un mix ideale per far sì che fosse lui la guida di questo progetto giovani".

Su Astori: "La sua flessione è normale: la squadra è totalmente nuova. Vero che nella fase difensiva si guarda sempre il difensore, ma va guardata tutta la squadra. Forse essendo esperto e capitano gli vengono attribuite colpe che non ha. Io ci metto la mano sul fuoco e per me si riprenderà. Lo vedo titolare nella nazionale del futuro".

Su Pavoletti e Simeone: "Simeone è molto giovane e ci sta che passi da grandi prestazioni ad altre non eccellenti. La continuità è difficile da trovare per un giovane. Pavoletti è esperto e in casa sta risolvendo i problemi del Cagliari, l'ha fatto in diverse situazioni. È un giocatore da squadra che gioca in casa, perciò la Fiorentina dovrà fare attenzione sui cross laterali, perché Pavoletti sa come andare a segno".

Su Benassi: "L'ho allenato nelle giovanili del Modena. Vincemmo i giovanissimi nazionali ed era il mio capitano. Lo saluto: era già un predestinato allora. Lui è completo: può giocare a due, a tre nel mezzo, anche da trequartista dietro le due punte. Gli ho visto fare anche l'esterno di centrocampo a Firenze: dove lo metti, fa. Per il futuro può essere anche lui fondamentale in chiave Nazionale. Ancora è molto giovane ma ha tanti campionati di A sulle spalle".

Su Barella: "Grande giocatore e ragazzo ma stanno girando troppe voci sul suo conto. Dovrebbe rimanere a Cagliari almeno altre due stagioni per consacrarsi del tutto. Ancora è giovane e andare a non giocare farebbe fermare la sua crescita".