OLIVEIRA A FV, LA PAZIENZA È FINITA L'ANNO SCORSO
Vigilia di Fiorentina-Catania, una gara da vincere a tutti i costi per riprendere a correre dopo gli ultimi due passi falsi. In casa viola si rivedrà Alberto Gilardino, che tornerà a sedere in panchina, mentre Mihajlovic ha escluso la possibilità di un cambio di modulo per ovviare alla sterilità offensiva delle ultime domeniche. Per un commento su questi temi e sulla sfida di domani, Firenzeviola.it ha contattato un illustre doppio ex come Lulù Oliveira, ancora molto amato a Firenze.
Oliveira come giudica questo inizio di campionato della Fiorentina?
"Questa stagione è iniziata con molte difficoltà, tra le critiche per la passata stagione e le notizie di mercato che hanno disturbato giocatori importanti come Gila, oppure la situazione di Montolivo: parte non parte. In queste condizioni non ci si prepara facilmente".
E dopo la gara di Cesena Mihajlovic è stato contestato...
"E' normale che succeda, quando i risultati non arrivano i tifosi se la prendono con l'allenatore. Non è facile lavorare così, ci vorrebbe più pazienza ma i tifosi non ne hanno più. Evidentemente dopo l'anno scorso è già finita. Firenze è una piazza difficile da gestire, ci vogliono i risultati..."
Domani c'è Fiorentina-Catania, una gara fra due squadre a lei care. Che partita sarà?
"Sicuramente una partita difficile. Il Catania in casa gioca bene, ma in trasferta cercherà di far male in contropiede. Se la Fiorentina giocherà un bel calcio per almeno venti minuti potrà fare bene, altrimenti se inizieranno a far girare la palla lentamente daranno modo al Catania di crescere. D'altra parte quando si gioca bene non sempre si vince ma al 90% sì".
Intanto in panchina si rivedrà Gilardino.
"Un grande campione, in area sbaglia pochissimo. La sua assenza è stata una sfortuna per la Fiorentina e anche per chi ha dovuto sostituirlo. Prendere il posto di un giocatore di quel valore è sempre difficile, soprattutto se si viene da un altro campionato come Silva".
C'è un giocatore della Fiorentina di oggi che le piace o in cui si rivede?
"Sinceramente non mi rivedo in nessuno ma seguo con attenzione Jovetic e soprattutto Ljajic, un giovane che all'inizio mi aveva impressionato poi è calato. I giovani devono dare di più, con coraggio e personalità".