LE PAGELLE. Pazzini fa la differenza, ok Montolivo
FREY – Il primo intervento è di puro istinto, fortunato in occasione del legno colpito da Brienza. Inoperoso per tutto il secondo tempo. Domenica tranquilla, 6.
POTENZA – Si segnala per un unico retropassaggio non propriamente sicuro. Meglio nella ripresa quando gioca con maggiore sicurezza. Sufficienza stretta, 6
DAINELLI – Disimpegno da brivido assolutamente evitabile. Si riscatta nel secondo tempo con una bella chiusura su Makinwa. Meglio di altre volte, 6.
KROLDRUP – Spesso in anticipo, gioca in scioltezza fino all'ingresso di Amoruso che, comunque, contiene bene. Ordinaria amministrazione, 6.
PASQUAL – Il primo, vero, assist sul quale Pazzini si avventa e non sbaglia. Qualche minuto e si ripete anche se il suo pallone non raggiunge Papa Waigo. Centra la traversa a botta sicura. Ci mancava, 6,5.
LIVERANI – Avvio promettente con recuperi preziosi e buone idee. Rimane un tassello fondamentale della manovra gigliata. Farne a meno non sarà semplice. Ispirato, 6,5.
Dal 33'st GOBBI – S.v.
MONTOLIVO – Applausi a scena aperta per la prima conclusione a rete del centrocampista. La seconda è ancora più precisa, e in questa circostanza ci vuole un'ottima risposta del portiere. Ha molta birra nelle gambe e si vede nei palloni recuperati e nelle conclusioni da fuori sulle quali scalda i guanti a Campagnolo. Tiratore scelto, 7.
DONADEL – Partita di sostanza contro un centrocampo non propriamente eccelso. Appare fin troppo severo il cartellino giallo che lo terrà lontano da San Siro, domenica prossima. Medianaccio, 6.
PAPA WAIGO – Molto impreciso sulla propria corsia, sbaglia una quantità enorme di appoggi e ripartenze. Lascia il campo all'intervallo. Confusionario, 5.
Dal 1'st JORGENSEN – Appena entrato libera ottimamente al tiro Pazzini. A dispetto di chi lo dà per affaticato quando si gioca ogni tre giorni, è una furia. Sfiora il raddoppio costringendo Campagnolo al grande intervento. Duracell, 6,5.
MUTU – In ombra, anche se ogni invenzione preoccupa la retroguardia calabrese. Manda alto su bella sponda di Pazzini. Nel secondo tempo è suo l'avvio della splendida azione che termina con la traversa di Pasqual. In una giornata grigia, trova comunque il gol e chiude il conto. Al risparmio, in vista di Eindhoven, 6.
PAZZINI – Prolungato duello verbale con Aronica, ma di palle giocabili nemmeno una. Trova il nono centro stagionale con una girata di testa da grande campione. Riesce nella non facile impresa di farsi applaudire da Mutu per un assist. Avrebbe la palla della doppietta ma angola troppo. Ci riprova poco dopo, ma il portiere reggino dice no. Meritatissimi gli applausi al momento dell'uscita dal campo. Comincia a fare la differenza, 7.
Dal 25'st VIERI – Entra tardi, ma non si dà per vinto. Generoso, 6.
PRANDELLI – Conferma Pazzini, rilancia Papa Waigo e ritrova in difesa la coppia Dainelli-Kroldrup. La Fiorentina comincia al rallentatore ma passa alla prima occasione grazie al suo centravanti. Inevitabile il cambio di uno spento Papa Waigo per l'inserimento di Jorgensen. S'infuria per un mancato intervento dell'arbitro su un fallo subito da Montolivo che libera il contropiede reggino. Ma non è l'unica occasione in cui ha da ridire con l'operato di Celi. Comprensibile, 7.