LA RUSSA A FV, Questa Fiorentina mi piace
In vista della partita di oggi pomeriggio tra Fiorentina e Inter, noi di Firenzeviola.it abbiamo contattato in esclusiva il Ministro Ignazio La Russa, spassionato tifoso nerazzurro.
Buongiorno Ministro, partiamo dal suo grande amore per l’Inter da quanto dura?
"Da veramente tanto tempo, pensi, ero bambino. Prima di venire a vivere a Milano, dove mio padre si era traferito per lavoro (avvocato ndr.) ho vissuto dodici anni in Sicilia e già all’epoca tifavo Inter oltre che Catania, che allora giocava in B. La mia passione nerazzurra nacque con Angelillo, che in quegli anni collezionò 33 reti, il record assoluto di gol segnati in un campionato a 18 squadre. Poi arrivò Herrera e l’amore divenne eterno".
Un suo parere su Leonardo e sulla partita con la Juve?
"Leonardo ha portato entusiasmo, ma deve dimostrare di riuscire a portare anche organizzazione. Dopo Benitez, che a mio avviso è stato l’uomo giusto al momento sbagliato, avevamo bisogno di una svolta. La partita con la Juventus è stato un trauma, l’ho presa malissimo, ma devo essere onesto me lo aspettavo. Mi consola un dato però, l’anno scorso perdemmo con la Juve, la quale poi non vinse più una partita per tanto tempo e noi portammo a casa il 'triplete'. Chi lo sa che non ci porti bene perdere con loro".
Fiorentina Inter, come la vive?
"Guardi, non ci crederà, ma sono un po’ combattuto. Non fraintendiamo tiferò Inter, è chiaro, ma questa Fiorentina mi piace, ne sono affezionato. In primo luogo perché l’allenatore è Sinisa, un vero Interista e peraltro l’ex allenatore dell’altra mia passione: il Catania. In seconda battuta perché alcuni miei carissimi amici e amiche tifano viola. Sono contento abbia vinto 4 a 2 a Palermo, almeno stasera se dovesse perdere non sarà una tragedia. Son sicuro di una cosa comunque, finirà 3 a 2, ancora non so per chi, ma finirà così, me lo sento".
Dove guarderà la partita?
"Questo è stato un grosso problema che sono riuscito a risolvere. Questo pomeriggio dovrò essere a villa Madama, dove firmerò un trattato internazionale, mi son fatto preparare una stanzetta con la tv da dove seguire la partita, almeno appena il Presidente mi chiamerà per l’incontro sarò li in zona e perderò solo l’ultimo quarto d’ora".