KAMINSKI (JAGIELLONIA) A FV, DRAGO, L'ERRORE PORTA BENE. A REGGIO REAGIRÀ. IL FUTURO...

Esclusiva di Firenzeviola.it
19.04.2018 17:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
KAMINSKI (JAGIELLONIA) A FV, DRAGO, L'ERRORE PORTA BENE. A REGGIO REAGIRÀ. IL FUTURO...
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© foto di Federico Gaetano

La grande occasione di Dragowski di diventare in una notte il salvatore della patria viola si è trasformata ben presto in un incubo. Due errori (gravi) del giovane portiere hanno infatti spianato la strada al successo della Lazio e, di conseguenza, hanno innescato una serie di interrogativi sulle reali qualità del polacco, ormai fin da inizio anno designato come vice Sportiello, ma mai fino ad oggi pienamente convincente. Per parlare di Dragowski, Firenzeviola.it ha contattato Emil Kaminski, membro della dirigenza dello Jagiellonia (l'ex club del portiere) che conosce molto bene la personalità e le caratteristiche del numero 97 viola.

Kaminski, ha visto la prova di Bartlomiej ieri sera?
"Sì, appena ho aperto Twitter da ogni parte erano riproposti i suoi errori contro la Lazio. Ho pensato: "Mamma mia". Non potevo crederci. Mi è dispiaciuto molto vederlo così in difficoltà anche perché so bene quanto ha atteso questo momento, questa occasione così grande. E' stato un peccato che l'abbia sciupata così".

Una topica però a cui Dragowski sembra non essere nuovo...
"No, infatti. La sua avventura in prima squadra allo Jagiellonia iniziò proprio così, con un errore piuttosto clamoroso. La nostra squadra giocava contro il Korona Kielce e vinceva 3-1: si fece male il nostro portiere ed entrò Bartlomiej che, dopo il nostro 4-1, incassò con un tiro da quasi 40 metri di distanza il gol del 4-2. Una conclusione non forte ma sulla quale si fece trovare impreparato. Il risultato? La gara finì 4-4 e lui fu messo al centro delle polemiche. Da quel momento però è iniziata la sua ascesa: quando nel 2014/2015 lui partì 3° portiere, da prima il titolare si fece male, il vice fu espulso la gara dopo e perciò toccò a lui: da allora non ha più lasciato i pali prima della cessione alla Fiorentina. Spero che gli errori di ieri gli portino bene".

Adesso, sabato, Dragowski avrà un'altra chance col Sassuolo: è pronto a reagire?
"Sì, ne sono certo: Bartek è un ragazzo con grande personalità e soprattutto il fatto che la Fiorentina affronterà una squadra che ha grandi difficoltà a segnare agevolerà di gran lunga il suo compito. Avrà meno lavoro e potrà stare più concentrato nelle volte in cui i neroverdi attaccheranno".

Anche perché di lui si è sempre detto che è un portiere dotato di grande personalità: è vero?
"Eccome se ne ha: mi viene in mente una partita che lo Jagiellonia perse a Varsavia contro il Legia, su un rigore trasformato al 97'. Dragowski perse la testa al fischio finale e si scagliò contro i tifosi di casa e gli arbitri. Fu multato ma dimostrò in quell'occasione di avere grandi attributi".

Nel complesso, crede che la Fiorentina abbia fatto un buon investimento su di lui due anni fa?
"Sì, le qualità di Dragowski non si discutono: è vero, in questi anni non ha quasi mai giocato e tutto questo gli ha fatto perdere la maglia da titolare sia in  Under-21 sia in Under-20 ma se avrà l'opportunità di mettersi in mostra saprà dimostrare il suo valore. Se però l'anno prossimo non sarà titolare a Firenze, penso che sia giusto che valuti la possibilità di andare a giocare in prestito, anche in Serie B pur di giocare".